Giacomo CavannaSembra che non abbia avuta buona sorte l’offerta statunitense di sistemi d’arma di seconda mano alla Grecia, conosciuta come “pacchetto Blinken”, che sarebbe stata rifiutata dalle autorità greche.
L’offerta prevedeva la cessione di quattro navi di classe Littoral Combat Ship (LCS) già radiate dalla US Navy, sessantadue veicoli da combattimento di fanteria (IFV) M2A2 ODS (Operation Desert Storm) Bradley con un altro centinaio in opzione, una coppia di velivoli da trasporto C-130H Hercules e venti caccia bombardieri multiruolo F-35A, gli unici sistemi d’arma di nuova produzione.
La valutazione degli armamenti offerti ha mostrato che le navi di classe LCS offerte non soddisfano le aspettative di Atene, a causa dei potenziali alti costi di ripristino nonché per le elevate spese di manutenzione ed i benefici incerti, date le caratteristiche ed i problemi delle unità navali in questione.
Lo stesso discorso vale per i veicoli Bradley, che non sono apparsi in condizioni adeguate alla commissione greca ispettiva e richiederebbero ulteriori investimenti per il ripristino delle capacità di combattimento; identiche conclusioni inoltre, valgono anche per il centinaio di IFV Bradley offerti opzionalmente; infatti, questi Bradley sono apparsi agli ispettori greci come veicoli malandati e si presumono spese troppo elevate per riportarli in linea.
Neanche i C-130H offerti hanno soddisfatto i Greci perché richiederebbero spese sproporzionate rispetto ai benefici potenziali, data l’età e la vita tecnica residua di questi velivoli ex USAF che risalgono agli anni Settanta del secolo scorso.
Del cd. pacchetto “Blinken”, solo ed esclusivamente il caccia bombardiere multiruolo F-35A è stato considerato positivamente dalla commissione del Ministero della Difesa di Atene, poiché in grado di migliorare sensibilmente le capacità di combattimento dell’Aeronautica Greca alle prese con le tensioni di confine con la Turchia, pur con numeri limitati (venti esemplari previsti), stante l’alto valore tecnologico del velivolo.
Foto credit @US Department of Defense (US DoD)
