La U.S. Coast Guard ha completato una dimostrazione di 30 giorni e una valutazione dei veicoli di superficie senza equipaggio (USV) al largo di Oahu (Isole Hawaii), all’inizio del mese di novembre.

L’obiettivo delle prove è stato quello di esplorare come le tecnologie attuali ed emergenti potrebbero essere utilizzate per migliorare la consapevolezza del dominio marittimo nelle regioni remote. Il test ha anche mostrato come gli USV con capacità di sensori assortiti possano supportare le numerose missioni della Guardia Costiera in tutto il mondo che vanno dalla ricerca e soccorso, alla sicurezza marittima.
In combinazione con algoritmi di intelligenza artificiale, i veicoli di superficie senza equipaggio potrebbero essere giunti ad un punto di svolta.

Durante il ciclo di valutazione ed di prove la USCG ha esaminato gli USV di Saildrone ed i sistemi integrati spaziali per comprenderne le capacità e l’efficacia.
Gli USV hanno partecipato a una serie di simulazioni operative per rilevare e avvisare la Guardia Costiera di comportamenti legittimi e nefasti.

Come delineato nel Piano Strategico 2018-2022 della Guardia Costiera, uno degli obiettivi principali del servizio è quello di “valutare le tecnologie emergenti, come piattaforme senza equipaggio, intelligenza artificiale, machine learning, protocolli di rete, archiviazione delle informazioni e collaborazione uomo-macchina per un possibile utilizzo nell’esecuzione della missione“.

Questi test rappresentano un impegno a raggiungere tali obiettivi, consentendo alla USCG di identificare come i veicoli commerciali leggeri potrebbero essere utilizzati per sostenere le operazioni di ricerca e soccorso, migliorare la risposta dell’ambiente marino, migliorare la sicurezza dei porti, gli aiuti nella lotta contro il contrabbando marittimo illegale e identificare le navi impegnate in attività di pesca illegale, non segnalata e non regolamentata.

Con la loro lunga resistenza, gli USV possono fornire una persistente consapevolezza del dominio nelle regioni remote della Zona Economica Esclusiva degli Stati Uniti d’America.
Conducendo le dimostrazioni al largo delle Hawaii, i team hanno acquisito una comprensione diretta di come queste risorse potrebbero aiutare a proteggere le isole e le risorse critiche e gli habitat in tutta l’Oceania. Molte delle missioni della Guardia Costiera richiedono uno stretto coordinamento con partner federali, statali, locali e internazionali e durante i test la Guardia Costiera ha lavorato a stretto contatto con NOAA, partner DHS, U.S. Navy e agenzie di diverse nazioni partner che affrontano problemi simili per proteggere le industrie marittime e della pesca globali.
Fonte e foto U.S. Coast Guard