Durante una dimostrazione a largo di Kauai, Isole Hawaii, la JMSFD, forza di autodifesa marittima giapponese, ha intercettato con successo bersagli di missili balistici a corto e medio raggio con missili intercettori SM-3 Block IB e SM-3 Block IIA lanciati dai cacciatorpediniere JS MAYA e HAGURO.
Questa è la prima volta che un servizio marittimo non statunitense ha intercettato obiettivi con entrambe le varianti di intercettori ed è la prima volta che una nave giapponese ha sparato SM-3 Block IIA.
La dimostrazione è stata condotta in collaborazione con la US Missile Defense Agency.
Entrambi i tipi di intercettori sono prodotti da Raytheon Missiles & Defense, un’azienda di Raytheon Technologies.
“Questa dimostrazione rafforza il fatto che i partner ora hanno maggiori capacità con la famiglia di intercettori missilistici standard“, ha affermato Tay Fitzgerald, Presidente della difesa missilistica strategica presso Raytheon Missiles & Defense. “Gli Alleati che usano l’SM-3 possono ora cooperare più pienamente con gli Stati Uniti nelle missioni di difesa contro i missili balistici“.
Il Japan Flight Test Aegis Weapon System-07, svolto in più giorni, includeva ingaggi di bersagli missilistici balistici con SM-3 ed un bersaglio aereo subsonico di nuova generazione con SM-2 Block IIIB.
A sostegno del progetto US-Japan SM-3 Block IIA Cooperative Development (SCD), l’industria giapponese e Raytheon Missiles & Defense hanno progettato e costruito in collaborazione la variante SM-3 Block IIA, l’intercettore di difesa missilistico balistico mare-terra più avanzato al mondo.
A differenza delle versioni precedenti dell’SM-3, i motori a razzo più grandi del Blocco IIA e le maggiori capacità del veicolo di ingaggio consentono una portata e prestazioni significativamente maggiori contro le minacce missilistiche avanzate.
Fonte Raytheon Missiles & Defense
Foto Japan Maritime Self-Defense Force