fbpx

La Malesia adotta il FlyEye polacco

In Polonia le Forze Armate malesi hanno acquisito il sistema aereo a pilotaggio remoto FlyEye, progettato dall’azienda Flytronic facente parte del WB Group.

Il sistema FluEye è stato positivamente testato nelle situazioni più difficili legate al conflitto su larga scala in atto tra Russia ed Ucraina.

La Malesia ha ricevuto il primo lotto di questi droni dopo aver addestrato i propri soldati all’uso di tali dispositivi presso strutture di addestramento di WB Group situate in Slesia.

Il sistema FlyEye è stato fornito alle Forze Armate di diversi Paesi da quasi 15 anni, con le Forze Speciali di Varsavia che ne sono state le prime utenti.

I droni FlyEye, con un peso di 12 chilogrammi, oltre che dalle Forze Speciali, sono impiegati dal Esercito Polacco, dalle forze di difesa territoriale e da vari altri Paesi. Questi droni si sono dimostrati efficienti e hanno registrato uno dei tassi di sopravvivenza più elevati tra i droni utilizzati nella guerra in Ucraina.

Il sistema FlyEye è altamente avanzato ed è composto da diverse cellule che possono essere equipaggiate con moduli operativi intercambiabili, stazioni ricetrasmittenti e sistemi di comando e controllo.

Gli UAV FlyEye sono sistemi progettati per eseguire ricognizioni di immagini aeree utilizzando teste optoelettroniche dotate di telecamere che consentono la registrazione di immagini, sia alla luce del giorno che utilizzando l’imaging termico.

Trattasi di un mini UAS modulare caratterizzato dalla facilità di montaggio e smontaggio. La preparazione al lancio può essere raggiunta in meno di 10 minuti. Il lancio avviene manualmente e senza attrezzatura aggiuntiva e ciò ne consente l’impiego anche in spazi ristretti ed aree limitate.

Il FlyEye consente l’integrazione con armamenti leggeri di precisione ed un sensore vettoriale acustico per rilevare la fonte di fuoco.

Caratteristiche del FlyEye

L’UAS ha un’apertura alare di 3,6 metri, lunghezza di 1,8 metri, velocità massima tra i 60 ed i 120 km/h (a seconda del profilo di missione adottato), raggiunge una quota massima di 3.000 metri, ha un’autonomia di volo di 2,5+ ore, mentre la portata massima del radio controllo da parte della stazione di controllo del volo a terra (GCS) è di 180 km.

Il velivolo adotta un motore elettrico silenzioso alimentato da batterie ai polimeri di litio che ne esalta le caratteristiche di furtività fondamentali nelle missioni di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (ISR).

Prima di atterrare, è prevista l’espulsione automatica di un contenitore contenente le batterie ed il carico utile di sorveglianza, che scende e atterra su un paracadute, consentendo di preservare al meglio il carico pagante di missione.

Il sistema consente la ricezione in tempo reale di immagini video e trasmissione di dati telemetrici a stazioni di controllo a terra leggere (tramite stazione ricetrasmittente).

Fonte e foto credit @WB Group

Articolo precedente

Il carro leggero indiano Zorawar completa le prove ad alta quota

Prossimo articolo

Gli Stati Uniti supportano la flotta di F-16 di Taiwan

Articolo precedente

Il carro leggero indiano Zorawar completa le prove ad alta quota

Prossimo articolo

Gli Stati Uniti supportano la flotta di F-16 di Taiwan

Ultime notizie

Ultime notizie