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domenica, Maggio 28, 2023

La Marina giapponese riceve il sottomarino JS Toryu

La Marina giapponese riceve il suo dodicesimo ed ultimo sottomarino della classe Soryu, il JS Toryu.

La costruzione del battello è iniziata nel 2017 presso i cantieri Kawasaki Heavy Industries dove è stato varato nel novembre del 2019.

Il sottomarino è dotato di batterie agli ioni di litio che migliorano esponenzialmente la sua capacità di rimanere in immersione di circa il doppio.

Il Toryu è inoltre dotato di un sonar ad alte prestazioni, rivestimento stealth ed è stato impiegato acciaio ad alta resistenza per migliorarne la resistenza.

Il costo del sottomarino è di circa 500 milioni di euro.

Classe Soryu vs N212 NSF

E’ importante sottolineare, come ampiamente documentato da Peter Coates di Submarine Matters, che nei battelli giapponesi le batterie LIB (Lithium-ion Battery) non sono “accoppiate” ad un sistema AIP (Independent Air Propulsion) come nel caso dei nuovi U212 Near Future Submarine della Marina Militare italiana.

I primi 10 battelli della classe Soryu adottano un sistema AIP Stirling con accumulatori al piombo-acido mentre gli ultimi due nascono con batterie LIB.

I lavori per l’installazione dei nuovi sistemi e delle batterie LIB hanno richiesto la creazione di uno spazio maggiore per alloggiare gli accumulatori dove prima vi era il sistema AIP Stirling e i relativi serbatoi (carburante e ossigeno liquido).

Questi battelli hanno dunque “solo” due generatori diesel Kawasaki 12V 25/25.

Rimangono comunque differenze sostanziali tra i due battelli dato che le esigenze per la Marina giapponese e quella italiana sono diverse, in primis l’area di operazioni.

Collisione del Sōryū

Fonte: JMSDF

Il 9 febbraio 2021, il sottomarino della Marina giapponese Sōryū è entrato in collisione con il mercantile Ocean Artemis mentre emergeva riportando danni ai timoni di profondità, al periscopio ed alle antenne per le comunicazioni.

Le autorità hanno confermato l’accaduto e la Guardia Costiera giapponese ha pubblicato le foto del sommergibile mentre naviga in emersione con i danni sulla vela ben visibili.

Tre marinai hanno subito ferite superficiali e sono stati medicati senza la necessità di ricorrere alle cure ospedaliere.

Immagine di copertina: Japan Maritime Self-Defense Force (@jmsdf_pao_eng)

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