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La Marina Israeliana riceve la seconda corvetta SA’AR 6

A Kiel Thyssenkrupp Marine Systems ha consegnato la corvetta “INS Oz” alla Marina israeliana.

Thyssenkrupp Marine Systems ha consegnato ufficialmente la seconda delle quattro corvette SA’AR 6 alla Marina Israeliana. Alla presenza dell’Ambasciatore israeliano in Germania e della corvetta la nave ha ricevuto il nome “INS Oz”. Successivamente, l’amministratore delegato di TKMS haconsegnato ufficialmente la nave alla Marina Israeliana. La nuova corvetta è la prima nave della Marina Israeliana a ricevere il nome “INS Oz”.

Le corvette classe SA’AR 6 formeranno la spina dorsale della Marina Israeliana per i prossimi 30 anni. Thyssenkrupp Marine Systems sta costruendo le quattro navi in una joint venture con German Naval Yards Kiel. 

Il programma SA’AR 6

Il contratto per la consegna di quattro corvette SA’AR 6 è stato firmato nel maggio 2015. Dopo la fase di progettazione, la fase di costruzione è iniziata con la cerimonia del taglio della chiglia della prima unità nel febbraio 2018. Solo 15 mesi dopo il taglio del primo acciaio, la prima unità è stata varata. Nel maggio 2019, l'”INS Magen” ha ricevuto il nome a Kiel ed è stato consegnata nel novembre 2020. Anche le seguenti due unità della serie sono previste per la consegna nel 2021.

L’allestimento delle unità è completato in Israele con l’installazione della suite radar ed elettronica nonché dell’armamento.

Caratteristiche delle SA’AR 6

Le SA’AR 6 sono unità che dislocano 1.800-2.000 tonnellate; sono lunghe 90 metri, larghe 13 metri. Hanno un apparato motore con architettura CODAD (COmbined Diesel And Diesel) costituito da due motori diesel MTU accoppiati a due eliche a passo controllabili (CPP). La velocità massima raggiungibile è 26 nodi con autonomia di 2.500 miglia.

L’equipaggio è di 70 uomini. Le SA’AR 6 sono dotate di hangar e ponte di volo capaci di far operare un elicottero MH-60R. A livello elettronico è installato un radar AESA (Multi-Function Surveillance, Track And Guidance Radar) multifunzione ELM-2248 (MF-STAR) per la sorveglianza e scoperta dei bersagli aerei e navali a 360° che lavora in banda S. Inoltre, sono montati sistemi di guerra elettronica, sistemi di difesa informatica, sistemi di navigazione, sistemi di radiofrequenza, un sistema di comando e controllo e dispositivi di comunicazione. I sensori ottici e i sistemi di comunicazione sono montati sul modulo albero integrato installato sopra il radar AESA.

L’armamento è particolarmente potente ed articolato. Infatti, è costituito da un impianto Leonardo Super Rapido 76/62 mm, 2 RWS Typhoon 30 mm, 16 missili antinave (Gabriel, Harpoon o RBS15 Mk3), 40 VLS per missili superficie-aria Barak 8, due sistemi C-DOME e due lanciasiluri per MK54 Lightweight Torpedo.

Foto Thyssenkrupp Marine Systems

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