La Marina Russa prevede di costruire 12 Fregate Project 22350M (derivate dalle attuali Project 22350 o Admiral Gorshkov), ognuna delle quali sarà in grado di imbarcare sino a 48 missili Kalibr, Onyx e Zircon
La consegna della fregata capoclasse è prevista per il 2027, mentre un prototipo di studio sarà svelato prima della fine del 2019. Tali unità avranno un dislocamento attorno alle 7.000 tonnellate.
Dette navi saranno dotate di capacità di difesa missilistica vertente sul sistema Poliment-Redut, già in servizio con l’Admiral Gorshkov che ne ha da poco terminato il ciclo di qualificazione, dichiarato ora operativo, in grado di gestire i missili superficie – aria a corto raggio 9M100, a medio raggio 9M96M ed a lungo raggio 9M96 con capacità di ingaggiare bersagli da una distanza minima di 1 km sino ad un massimo di 120 -150 km ed altitudine compresa tra i 5 m ed i 30 km, con dotazione sino a 100 missili, nonché avranno consistenti difese antisom attive e passive.
La Flotta del Nord ha già in servizio la Project 22350, Ammiraglio Gorshkov, nave che dovrà essere sottoposta ad un consistente ammodernamento, in grado di consentirle di poter triplicare l’attuale dotazione di missili, portandola dagli attuali 16 a 48 ordigni. L’Admiral Gorshkov riceverà un sistema di lancio unificato per i missili Kalibr, Onyx e Zircon, sistema che, nel caso si riveli idoneo al servizio, sarà successivamente impiegato sulle nuovi dodici unità previste.
Da notare che l’Admiral Gorshkov disloca “solo” 4.500 tonnellate, ben 2.500 tonnellate in meno rispetto alle previste Project 22350M. Un’altra unità, la Admiral Kasatonov è prossima a raggiungere l’Admiral Gorshkov entro quest’anno, mentre ulteriori quattro unità si trovano in diverso stato di allestimento presso i Severnaya Verf (Cantieri navali del Nord) di San Pietroburgo con entrata in servizio prevista tra il 2021 ed il 2025.
Come si è visto, le unità possono essere armate con diversi tipi di missili da crociera, ipersonici ed antinave. Di seguito sono evidenziate le diverse caratteristiche e capacità dei tre sistemi missilistici di previsto imbarco.
La 3M14T è la variante di attacco superficie – terra del missile 3M-54 Kalibr a guida inerziale con aggiornamento TERCOM o Terrain Contour Matching, sistema che utilizza una mappa del terreno pre caricata con punti di riferimento che viene confrontata con le misurazioni effettuate durante il volo dal radar altimetro di bordo, e guida terminale sul bersaglio in modalità active radar homing. Tale missile è imbarcato sulle principali unità di superficie e sottomarine (nell’apposita versione) della Marina Russa. I Kalibr 3M14T sono considerati l’equivalente russo dei missili Tomahawk statunitensi, rientrano nella categoria cruise, hanno una portata fino a 2.600 km e dovrebbero colpire bersagli con accuratezza fino a 3 metri con testate di 450 kg (circa 1.000 lb) di alto esplosivo od in alternativa termonucleari. Nei primi impieghi operativi contro obiettivi dell’ISIS ed anti governativi in Siria si sono registrati lanci fuori bersaglio con almeno un paio di missili finiti rispettivamente in Iran ed in Turchia e, fortunatamente, esplosi in aeree disabitate.
Da parte sua, il 3M22 Zircon è stato il primo missile operativo al mondo dotato di scramjet a volare a velocità ipersonica, cioè circa 2,5 km al secondo, che sarebbe otto volte più veloce della velocità del suono ed ha un raggio operativo di 500 km quando lanciato con traiettoria a bassa quota. Lo Zircon è un missile anti-nave che, a differenza dei Kalibr, è stato creato appositamente per distruggere le navi nemiche, rendendo estremamente difficoltosa la difesa che ha tempi strettissimi di scoperta ed attivazione per affrontare positivamente tale tipo di minaccia.
Infine, il P-800 Oniks è un missile da crociera antinave supersonico dotato di ramjet, con portata massima di 600 km, dotato di testata semi perforante da 300 kg di esplosivo, con guida inerziale e guida terminale sul bersaglio o in modalità active radar homing o con il seeker passivo. Il missile può essere impiegato anche contro obiettivi terrestri.
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