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La NASA seleziona Blue Origin per tornare sulla Luna ed oltre

La NASA ha assegnato a Blue Origin un contratto all’interno del NextSTEP-2 Appendice P Sustaining Lunar Development (SLD).

I partner di Blue Origin includono Lockheed Martin, Draper, Boeing, Astrobotic e Honeybee Robotics.

In base a questo contratto, Blue Origin e i suoi partner svilupperanno e faranno volare sia un lander lunare in grado di effettuare un atterraggio di precisione ovunque sulla superficie lunare, sia un trasportatore cislunare alimentati da LOX-LH2.

L’impulso altamente specifico di LOX-LH2 offre un notevole vantaggio per le missioni nello spazio profondo ad alta energia. Tuttavia, i propellenti con prestazioni inferiori ma più facilmente immagazzinabili (come l’idrazina e il tetrossido di azoto usati sui lander lunari Apollo) sono stati preferiti per queste missioni a causa della problematica ebollizione di LOX-LH2 durante le lunghe tempistiche di missione.

Lo scopo del contratto è affinare la tecnologia rendendo LOX-LH2 ad alte prestazioni una combinazione di propellenti immagazzinabili. All’interno del programma SLD, verranno sviluppati criorefrigeratori a energia solare da 20 gradi Kelvin e le altre tecnologie necessarie per prevenire l’ebollizione di LOX-LH2.

Le future missioni oltre la Luna e le capacità abilitanti come la propulsione termica nucleare ad alte prestazioni trarranno grandi benefici dall’LH2 immagazzinabile.

L’architettura di Blue Origin si prepara anche per quel giorno futuro in cui il ghiaccio lunare potrà essere utilizzato per produrre propellenti LOX e LH2 sulla Luna.

Blue Origin e i suoi partner sono già al lavoro e sono entusiasti di intraprendere questo viaggio con la NASA.

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