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F-35 Lighting II maintainers from both the United States Air Force and Royal Norwegian Air Force work together at Orland Air Base, Norway, to turn two American jets after a sortie June 17, 2019. The visit marked the first time American F-35s have landed in Norway, which operates its own fleet of the fifth-generation fighters, and served as valuable training for the Norwegian maintainers. A fleet of F-35s is currently deployed to Europe as part of the European Deterrence Initiative, as as a way of proving the U.S. Air Force's ability to rapidly deploy fifth-generation fighters to European bases. (U.S. Air Force photo by Master Sgt. Austin M. May.)

La Norvegia aumenta la spesa militare ma niente sistema missilistico NATO

La Norvegia incrementerà gli stanziamenti alla Difesa per il 2020 di 218 milioni di dollari arrivando ad un totale di 6,56 miliardi di dollari (1,8% del PIL)

Le note positive sono lo stanziamento di fondi per l’introduzione di un nuovo sistema di difesa aerea a corto raggio, l’acquisizione di parti di ricambio per carri armati e l’arrivo di F-35, Boeing P-8 ed NH-90. Inoltre, sono stati stanziati 10 milioni di euro per tamponare temporaneamente la perdita della fregata KNM Helge Ingstad aumentando i giorni in mare della nave logistica KNM Maud

Non vi è però traccia di fondi per il NATO Missile Defence System al quale la Norvegia era stata accostata, seppur non direttamente, data la sua vicinanza con la Russia. La Norvegia aveva a lungo “corteggiato” l’idea ma alla fine si è deciso di non creare una nuova stagione di attriti tra Oslo e Mosca.

Extra bilancio…

Malgrado l’aumento già stanziato per il 2020 il Capo di Stato Maggiore della Difesa starebbe negoziando uno stanziamento extra di 3 miliardi di dollari per i prossimi otto per rafforzare le difese del paese.

La prima priorità è sostituire la KNM Helge Ingstad che dopo la collisione con una petroliera è stata avviata verso la demolizione, troppo costoso ripararla. L’intenzione è introdurre al suo posto non una ma bensì due nuove unità.

C’è poi da provvedere alla sostituzione dei 18 elicotteri leggeri Bell 412 con altrettanti “medi”. Tra i desiderata spunta anche un aereo da rifornimento in volo per la flotta degli F-35.

Nuove minacce da Cina e Russia

Le nuove minacce non vengono solo dalla Russia che sta andando incontro ad un vero ritorno in grande stile nell’Artico ma anche alla Cina che mostra sempre più interesse per la zona e le sue potenzialità per il traffico marittimo internazionale.

Italia e Norvegia sotto il segno dell’F-35

All’estrema sinistra il Col. Igor Bruni, capo delegazione italiana addestramento F-35; all’estrema destra il Ten.Col Christian Waldermo, comandante dell’unità norvegese del Laboratorio

Italia e Norvegia sono molto vicine all’interno del Programma JSF. Malgrado il paese scandinavo sia un partner di terzo livello e l’Italia di secondo, presso l’ Eglin Air Force Base, Florida il 27 giugno 2019 è stato inaugurato il “Norway Italy Reprogramming Laboratory” o NIRL. Per capire l’utilità di tale laboratorio fare riferimento al nostro articolo sul sistema ALIS dell’F-35 (sotto Problemi e Versioni).

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