La scorsa settimana, l’US Army ha svelato la variante M2A4E1 a Saco nel Maine, la versione più moderna e protetta del Bradley grazie all’integrazione di un Iron Fist Active Protection System. L’US Army ha ricevuto finanziamenti per procurarsi l’M2A4E1 per ogni Bradley donato all’Ucraina (190 tra M2A2 Bradley ODS e M7A3 B-FiSTT trasferiti fin qui alle Forze Armate di Kiev).
I veicoli nella nuova versione sono allestiti da BAE Systems nell’ambito di tre contratti conclusi con l’US Army Contracting Command (ACC) a partire da giugno 2018 per un valore totale di oltre 1,613 miliardi di dollari; è previsto l’ammodernamento di un totale di 800 Bradley, di cui 491 IFV M2A3 allo standard M2A4 e 309 veicoli da combattimento di supporto al fuoco M7A3 al livello M7A4.
Maggiore potenza del motore e della APU
Lo standard M2A4 prevede l’integrazione sui Bradley modernizzati di nuovi sistemi elettro-ottici e sistemi di osservazione e direzione di tiro, con miglioramento del mirino ad infrarossi ad alta definizione; anche il motore è stato modificato aumentando la potenza da 600 a 675 HP ed è stata rivista la distribuzione anche per l’adozione di una nuova trasmissione e sistema di gestione della potenza motrice.
A bordo del M2A4 trova spazio anche un’unità di potenza ausiliaria (APU) più efficiente e di maggior potenza, fondamentale per assicurare l’energia necessaria al funzionamento del sistema APS (laddove installato) e dei sistemi di osservazione con il motore spento, allorquando il Bradley opera in funzione ISR e/o ISTAR per la raccolta di dati ed informazione e/o l’individuazione e l’illuminazione dei bersagli, nonché per alimentare i sistemi in dotazione alla squadra trasportata.
Miglioramenti della mobilità ed “abitabilità” del Bradley
Il “nuovo” Bradley monta nuovi cingoli in materiale composito che consentono migliori prestazioni fuoristrada, abbattono le vibrazioni e riducono l’impronta acustica del IFV; inoltre, equipaggio e la squadra di fucilieri trasportata godono di migliori condizioni di “abitabilità” grazie all’adozione di nuove sospensioni e barre di torsione che scaricano con migliore efficacia sul terreno anche accidentato il peso del veicolo in marcia ad alta velocità nonché di un nuovo sistema di climatizzazione fondamentale per i climi torridi od estremamente freddi in cui possono essere chiamate ad operare le truppe statunitensi.
L’ammodernamento del software si estende anche al sistema di gestione del campo di battaglia di classe BMS integrato FBCB2 (Force XXI Battle Command Bridge e Below); anche il pilota del mezzo riceve nuove ottiche e telecamere perimetrali e posteriori per migliorare la conduzione del Bradley.
Maggiore protezione passiva ed APS
Il peso della nuova versione passa a 36,2 tonnellate dalle 34,2 tonnellate della versione M2A3 grazie all’adozione di maggiore protezione passiva e dei sistemi che compongono l’APS.
La versione M2A4E1 riceve il sistema di protezione attiva (APS) Iron Fist LD (Light Deactivated) mentre la M2A4 è solo predisposta per l’installazione; l’Iron Fist LD è in grado di rilevare e neutralizzare le minacce in arrivo senza rischi per l’equipaggio o per lo stesso IFV. L’APS è costituito da sensori avanzati, tra cui un radar a scansione elettronica (AESA) ed un rilevatore passivo a infrarossi; tali sensori sono stati studiati per identificare rapidamente le minacce in arrivo che sono neutralizzate ricorrendo ad apposite contromisure di tipo pirotecnico in grado di “accecare” i sensori EO/IR o disturbare il fascio di guida laser della minaccia in arrivo.
Foto @US Army