
Inizio anno elettrizzante per la Marina Militare italiana con la traversata atlantica della Cavour prevista per fine gennaio per approdare negli Stati Uniti dove otterrà l’agognata capacità di impiego degli F-35 a decollo verticale.
Oltre a questo importantissimo passaggio l’Aviazione della Marina Militare riceverà il suo terzo F-35B nel corso di primi mesi del 2021, forse ad aprile, rispettando sempre l’ormai nota alternanza AM-MM.
L’ottenimento della combat readiness per i Bravo dall’attuale ammiraglia della flotta avverrà grazie all’impiego di velivoli del Corpo dei Marines così come è già avvenuto per la classe Queen Elizabeth inglese.

Bisognerà tenere conto se con l’aumento della temperatura e della “potenza” del downwash del motore dell’F-35 il cannone Oto 76/62 di Oto Melara posto a prua poco più a sinistra dello ski jump ed il radar di tiro NA-25X possano continuare ad operare dato che ci sono diverse componenti in composito.

La Cavour era entrata nel bacino “Edgardo Ferrari” dell’Arsenale Marittimo di Taranto il 20 luglio 2019 per iniziare una serie di lavori propedeutici all’impiego degli F-35 per un valore di circa 74 milioni di euro.
I lavori hanno riguardato diversi aspetti tra cui l’irrobustimento strutturale degli spot 2-3-4-5, riconfigurazione locali, incremento isolamento termoacustico, trattamento Thermal Metal Spray per 4.200 metri quadrati del ponte di volo, area SAPF e installazione ALIS, modifiche al sistema di combattimento della nave, nuove strutture logistiche per l’armamento,etc.
A marzo 2019 un team statunitense ha installato in tempi record il sistema di avvicinamento Instrument Carrier Landing System AN/SPN-41B, testato anche sulla portaerei Queen Elizabeth.
Immagini: Marina Militare