Nell’ambito degli aiuti militari concessi all’Ucraina in guerra con la Russia, la Repubblica Ceca ha annunciato che diverse sue imprese avranno l’incarico di eseguire la manutenzione dei mezzi pesanti in dotazione all’Ucraina.

In particolare, saranno sottoposti a manutenzione e riparazioni i carri armati tra cui i T-64 in dotazione all’Esercito di Kiev.
Tutte le attività saranno eseguite nella Repubblica Ceca ed in Slovacchia dal CZECHOSLOVAK GROUP, impresa da anni attiva nel settore della manutenzione di mezzi di origine sovietica e russa.
Nel 2020 i carri armati in forza all’Esercito Ucraino erano stimati attorno i duemila tra in servizio ed in riserva, principalmente del tipo T-64 e derivati, mentre i veicoli blindati e da ricognizione erano stimati in circa duemila e trecento con altri seicento sistemi d’artiglieria semovente.
E’ evidente che dopo circa due mesi di attività bellica pesante il numero di carri armati, IFV, APC e da ricognizione nonché di semoventi d’artiglieria in servizio sia sceso drasticamente, sia per mezzi andati completamente distrutti sia per quelli fuori uso perché abbisognano di attività di supporto e manutenzione.
Ovviamente tale attività di manutenzione e riparazione non può essere più assicurata se non in minima parte dalle imprese ucraine perché i loro stabilimenti sono obiettivi prioritari delle forze russe.
Pertanto, l’aiuto della Repubblica Ceca sarà importante per mantenere adeguati i livelli delle linee pesanti ucraine sottoposte ad un pesante attrito bellico ed operativo.
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