Il Ministro della Difesa della Romania ha notificato al Senato la ferma volontà di acquistare 32 velivoli multiruolo F-16 dell’Aeronautica norvegese per 354 milioni di euro.
Oltre all’acquisto è previsto anche un pacchetto da valore di circa 100 milioni di euro per il supporto logistico da parte degli Stati Uniti.
Gli F-16 ex-RNoAF sono ad una versione, M6.5.2, più moderna rispetto agli F-16 attualmente in servizio nell’aeronautica romena, M5.2R, acquistati tra il 2013 ed il 2015 dal Portogallo.
Il Consiliul de Planificare a Apărării al Ministerului Apărării Naţionale (Consiglio per la pianificazione del Ministero della Difesa) ha quindi avviato le procedure di acquisto per i 32 velivoli e per il relativo supporto logistico.
Il prezzo, poco superiore agli 11 milioni di euro a velivolo, è da imputare soprattutto all’usura dei velivoli della Norvegia che è uno degli operatori di F-16 al mondo con la media ore di volo/velivolo più elevata.
Nel documento, riportato da numerose fonti locali, si legge che “l’acquisto di 32 velivoli dalla Norvegia è l’unica soluzione individuata” data anche la “compatibilità tecnica” con i velivoli già in uso alla Romania.
Mediante il programma Peace Carpathian gli F-16AM/BM acquistati dal Portogallo sono stati aggiornati alla versione MLU 5.2R che gli ha permesso il raggiungimento di caratteristiche simili ai Block 50/52.
I velivoli che la Romania acquista dalla Norvegia hanno ulteriori accorgimenti tra cui integrazione di nuove armi (JASSM, JDAM, AIM-120D e AIM-9X), aggiornamento di Link 16, GPS, interfaccia AN/AAQ-14 LANTIRN e sistema Radar Warning Receiver AN/ALR-56M nonché la possibilità di interfacciare l’aereo con pod avanzati.
Il primo Fighting Falcon norvegese ha effettuato il battesimo del volo il 12 dicembre 1979 e l’attuale flotta di F-16 sarà sostituita da 42 F-35A di cui 24 già consegnati; la Norvegia è Partner di Terzo Livello insieme ad Australia, Canada e Danimarca del Programma Joint Strike Fighter.
Immagine di copertina: General Dynamics F-16AM ‘672’ – Alan Wilson