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La Royal Navy impiega l’intelligenza artificiale per ingaggiare i missili supersonici

In occasione della grande esercitazione multinazionale Fomidable Shield che vede all’opera più di 3000 militari della NATO, la Royal Navy sta impiegando per la prima volta l’intelligenza artificiale per il contrasto dei missili supersonici.

Un software di nuovo tipo è sottoposto a prove in mare contro missili reali durante la più grande esercitazione di questo tipo al largo delle coste della Scozia e della Norvegia.

È la prima volta che l’intelligenza artificiale è impiegata dalla Royal Navy per ingaggiare bersagli reali supersonici dopo una serie di test con ingaggi simulati.

Il cacciatorpediniere HMS Dragon e le fregate HMS Lancaster e HMS Argyll partecipano a quest’esercitazione complessa.

In particolare, il Dragon e la Lancaster stanno sperimentando applicazioni di intelligenza artificiale ed apprendimento automatico che offrono uno sguardo al futuro della difesa aerea in mare.

A bordo delle due unità, gli esperti del laboratorio della Difesa Dstl ed i partner industriali di Roke, CGI e BAE Systems stanno sottoponendo a test i loro sistemi “Startle” e “Sycoiea” durante le tre settimane di esercitazione.

In particolare, Startle è progettato per aiutare ad alleviare il carico sui marinai che monitorano il “quadro aereo” nella sala operativa fornendo consigli e avvisi in tempo reale.

Sycoiea, a sua volta, si basa su questo concetto ed è in prima linea nell’assegnazione automatizzata di piattaforme e armi di valutazione delle minacce di forza, consentendo efficacemente alle squadre della sala operativa di identificare i missili in arrivo e consigliare l’arma migliore per affrontarli più rapidamente anche dell’operatore più esperto.

Invece la fregata Argyll, la prima nave della Marina ad essere equipaggiata con il missile di difesa aerea Sea Ceptor, ha testato software aggiornato e sviluppato tattiche per spingere i limiti del Artisan Radar e drl sistema missilistico Sea Ceptor come parte di un gruppo di lavoro.

Fonte e foto Royal Navy

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