fbpx
Martlet firing on the Carrier Strike Group deployment

Nel Pacifico un Wildcat HMA Mk2 della Royal Navy esegue il lancio di un missile Martlet

La Royal Navy ha testato con successo un nuovo sistema missilistico progettato per proteggere le nuove portaerei britanniche dagli attacchi di sciami di piccole imbarcazioni.

Durante le operazioni nell’Oceano Pacifico con l’UK Carrier Strike Group, l’elicottero Wildcat della HMS Defender del 815 Naval Air Squadron ha eseguito il lancio di un missile leggero Martlet contro un bersaglio gonfiabile in mare.

È la prima volta che questo tipo di missile è stato lanciato in operazioni di prima linea dalla Royal Navy dopo rigorosi test eseguiti a distanza al largo della costa britannica da parte della Wildcat Maritime Force con sede a Yeovilton l’anno scorso.

In 0,3 secondi, il missile si è separato dall’elicottero Wildcat HMA Mk2, accelerando ad una volta e mezza la velocità del suono verso il suo bersaglio.

La finalità del sistema missilistico Martlet è quella di aumentare il livello di protezione attorno alle portaerei della Royal Navy, con i Wildcats in grado di trasportare fino a 20 missili dotati di sensore laser che possono essere impiegati contro bersagli fissi ed in movimento.

Il Wildcat HMA Mk2 allestito da Leonardo, in servizio in 28 esemplari con la Royal Navy, si è rivelato estremamente versatile e la possibilità di poter impiegare fino un massimo di 20 missili Martlet su ciascuno dei quattro elicotteri imbarcati aggiunge, indubbiamente, un’altra importante capacità operativa al Air Wing ed al Carrier Strike Group.

Il missile Martlet. prodotto da Thales Air Defence, pesa 13 kg, è lungo 1,3 metri, ha un diametro di 76 mm, ed ha una testata esplosiva del peso di 3 kg.

Raggiunge una velocità massima di Mach 1.5 ed una portata utile di 8 km.

Ha un sistema di guida multimodale, a fascio laser e/o a guida laser semi attiva ed homing ad infrarossi terminale.

Il primo ordine per questo sistema d’arma passato dal Ministero della Difesa di Londra a Thales Air Defence ha riguardato l’allestimento di 1000 missili.

Fonte e foto Royal Navy

Articolo precedente

Il prossimo 28 ottobre a Civitavecchia a bordo della portaerei Cavour presentazione dei risultati della Mare Aperto 2021 e del calendario Marina Militare 2022

Prossimo articolo

La “Folgore” ricorda El Alamein

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Ultime notizie