Aurelio GiansiracusaMosca avrebbe offerto, nuovamente, a Buenos Aires un pacchetto completo di velivoli da combattimento MiG-35.
L’offerta sarebbe stata presentata in occasione del incontro tra il nuovo Ministro della Difesa dell’Argentina, Jorge Taiana, e l’omologo russo, Dimitri Feoktisikov.
Nell’offerta presentata la Russia, oltre garantire le condizioni di finanziamento migliori rispetto quelle presentate dal Pakistan per il caccia JF-17 Thunder coprodotto con la Cina, si assumerebbe anche l’onere di addestrare i piloti ed i tecnici per le manutenzioni.
Nel pacchetto sarebbe compresa anche la fornitura di addestratori avanzati/caccia leggeri Yakovlev Yak-130.
Il costo unitario di un MiG-35 si aggira attorno a 30 milioni di dollari secondo quanto riportato dai media argentini che hanno potuto accedere all’offerta russa.
I Russi offrirebbero agli Argentini velivoli monoposto e biposto dotati di sonda di rifornimento in volo e di armamento moderno già disponibile per l’esportazione.
Come è noto, da anni l’Argentina è alla ricerca di un caccia supersonico, dopo l’avvenuta radiazione dei caccia monomotore Dassault Mirage e Dagger avvenuta diversi anni fa.
Peraltro, l’aspettativa della Fuerza Aérea Argentina si è fin qui scontrata con insormontabili problemi di bilancio e, soprattutto, con l’embargo britannico alla vendita di sistemi d’arma che prevedano la presenza di componenti britanniche.
Il Governo Argentino vuole invertire questa tendenza ed ha stanziato un fondo di 644 milioni di dollari per permettere all’Aeronautica Argentina di dotarsi di materiale di volo nuovo o di seconda mano.
