Aurelio GiansiracusaIn occasione della conferenza “Future Armored Vehicles Central & Eastern Europe” tenuta a Budapest a metà mese, il rappresentante delle Forze terrestri della Repubblica Slovacca ha annunciato il prossimo acquisto di nuovi carri armati per armare altri due battaglioni.
Infatti, il Ministero della Difesa di Bratislava prevede un’ampia riorganizzazione, espansione e modernizzazione delle Forze Armate compresa la componente corazzata.
Attualmente, l’Esercito Slovacco dispone di un unico battaglione corazzato equipaggiato in modo misto con due compagnie su carri armati T-72M1 (la versione del T-72 sovietico prodotto nell’allora Cecoslovacchia) ed una compagnia su Leopard 2A4 forniti recentemente dalla Germania insieme ad un carro recupero Buffel a titolo di compensazione per le forniture di armi ed equipaggiamenti che la Slovacchia ha assicurato all’Ucraina nel ambito del programma di scambio di attrezzature “Ringtausch” (o scambio ad anelli).
Secondo quanto è emerso nel corso della conferenza, l’Esercito Slovacco prevede la formazione a breve di un secondo battaglione, ma non è ancora definita l’unità (Brigata) a cui sarà assegnato.
Ogni battaglione sarà dotato di 52 carri armati (3 compagnie di quattordici carri armati); peraltro, non è stata ancora presa una decisione definitiva sul tipo di carro armato da acquistare, anche se sono state ricevute offerte da produttori tedeschi (Leopard 2A8 e/o altri Leopard 2A4 ammodernati), sudcoreani (K2 Black Panther) ed americani (M1 Abrams). La comunicazione del modello prescelto da parte del Ministero della Difesa Slovacco è comunque attesa in tempi brevi per avviare la relativa fase contrattualistica.
Foto @Rheinmetall
