Le Forze Armate slovacche hanno preso in consegna a Nitra i sistemi di difesa aerea MANTIS destinati a rafforzerare la protezione del confine orientale con l’Ucraina.

Il programma è frutto della collaborazione tra la Germania e la Slovacchia; infatti, l’acquisto di questi sistemi è stato gestito dal Governo tedesco che ha materialmente finanziato i MANTIS e li ha successivamente ceduti gratuitamente alla Slovacchia per lo sforzo che questa sostiene nell’aiutare militarmente l’Ucraina a resistere all’aggressione russa.
I nuovi sistemi trasferiti dalla Bundeswehr alle Forze Armate di Bratislava saranno impiegati dalla 11a Brigata della Aeronautica Slovacca che ha sede a Nitra e difenderanno gli obiettivi sensibili siti nella regione orientale del Paese dalla minaccia di missili da crociera, sistemi di artiglieria, mortai, velivoli ad ala fissa e rotante e veicoli aerei senza pilota.
Nel impiego di questi sistemi è coinvolto un centinaio di militari slovacchi che già hanno ricevuto l’addestramento tecnico-operativo all’impiego del MANTIS ed hanno eseguito anche sessioni di tiro per impratichirsi.
Le due batterie si articolano ognuna su sei cannoni automatici calibro 35 mm (è prevista la possibilità di portare ad otto le bocche da fuoco) che agiscono sotto il controllo di un posto comando che riceve e trasmette i dati dai sistemi di telecamere EO/IR, telemetro laser e da due radar di scoperta e tiro.

Il MANTIS è integrabile in sistemi di difesa aerea ed antimissile multistrato e può essere, a sua volta, integrato, da sistemi missilistici a corto e cortissimo raggio (SHORAD e VSHORAD).
Il sistema MANTIS prodotto da Rheinmetall impiega un cannone revolver KDG 35×228 mm, un cannone a gas con un sistema di alimentazione senza collegamento che combina un’elevata potenza di fuoco con una estrema precisione.
Il cannone è completamente telecomandato, il sistema di sensori in fibra ottica integrato supporta il controllo totalmente digitale del cannone che è impiegato principalmente con le munizioni Rheinmetall AHEAD, offrendo all’utente prestazioni eccezionali su un’ampia gamma di bersagli.
Il munizionamento AHEAD è programmabile in modo tale da esplodere diversi metri davanti al bersaglio, per distruggerlo con una raffica di circa 150 sub proiettili, ognuno del peso di 3,3 grammi stabilizzati in lega di tungsteno che lo investono in una sorta di nuvola.

Il KDG è pienamente qualificato secondo STANAG 4516 e dispone di circuiti di sicurezza ridondanti. La manutenzione del cannone è semplice ed il KDG è stato sottoposto a qualificazioni approfondite e test di accensione del ciclo di vita completo.
Il sistema MANTIS ha un peso di 5,8 tonnellate con il munizionamento calibro 35 mm, un’elevazione di tiro da -15° a + 85° ed è in grado di far fuoco a 360°. La cadenza di tiro raggiunge i 1000 colpi al secondo e può ingaggiare un velivolo od elicottero fino a 5 km di distanza, od un razzo, proiettile e missile entro i 3 km.
Oltre i MANTIS, la Slovacchia riceverà dalla Germania anche cinque radar per la sorveglianza aerea fino a 100 km che incrementeranno le capacità di in ingaggio dei sistemi d’arma di Rheinmetall.
La Germania ha sviluppato il sistema MANTIS principalmente per proteggere le basi in Afghanistan, dove fino al 2021 operavano i soldati tedeschi.
Fonte e foto @Ministero della Difesa Slovacca