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La Spagna progetta le navi europee del futuro

Il Ministero della Difesa spagnolo assieme all’Armada e Navantia hanno lanciato un programma per la progettazione e lo sviluppo di un “pacchetto” di sistemi come base per le future navi del Vecchio Continente.

La Spagna presenterà dunque per il programma 4E (Essential Elements of European Escorts) promosso da PESCO quello che sarà “dentro” le navi europee con l’orizzonte fissato al 2035.

Il progetto sarà sottoposto al parere del Comitato Militare dell’Unione Europea nel marzo del prossimo anno e vede la partecipazione di numerose aziende spagnole.

Se la proposta dovesse essere accolta partirà una fase di studio dalla durata di circa quattro anni con l’apertura ad altri paesi europei.

Rispetto agli altri programmi varati negli anni passati il 4E si concentrerà non tanto sugli aspetti “strutturali” delle future navi bensì sullo sviluppo dei sistemi che si troveranno a bordo. Sarà dunque necessario definire quali saranno le priorità tra quindici anni tra radar, siluri, missili, armi laser, sistemi a guida autonoma o senza pilota,etc.

Tra gli elementi principali sarà presente un sistema integrato anti-siluro, sistema di combattimento con rilevamento satellitare e radar passivi con capacità autonome, sistema di comunicazione e scambio di informazioni distribuito aero-navale e sottomarino, impianti di generazione elettrica prestanti ed efficienti, etc.

Non è quindi chiaro, almeno per ora, quali caratteristiche avranno le “navi scorta” europee di metà millennio e proprio per questo nasce il programma 4E.

La strada da seguire sarà sulla falsariga del programma EPC (European Patrol Corvette) promosso dall’Italia con la partecipazione di Francia, Spagna e Grecia.

Piccoli passi verso una integrazione a livello europeo del comparto della Difesa che sembra, almeno in ambito navale, in grado di recepire la necessità di lavorare assieme per ottenere navi sempre più prestazionali sfruttando anche le economie di scala ed il trasferimento “interno” di tecnologie.

Immagine di copertina: Navantia

Sito web Navantia Programma 4E: qui

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