Nell’ambito del programma Amfbat 2030 teso a rinnovare e potenziare la componente anfibia (Amfibiebataljonen), Försvarets materielverk (FMV), l’Agenzia degli appalti del Ministero della Difesa Svedese, ha posto un ordine per otto unità velocità porta mortaio per il supporto di fuoco.
Il contratto è stato sottoscritto tra la predetta FMV e Swede Ship Marine AB che costruisce queste unità (le 24 M Fast Mortar) di supporto fuoco direttamente gestite dal Amfibiebataljonen.
Praticamente, è la trasposizione marina del concetto di supporto fuoco indiretto che in campo terrestre è svolto dai plotoni dotati di veicoli porta mortai a favore delle unità di fanteria.
Infatti, la conformazione orografica e la presenza di numerose isole ed isolotti ha portato le Forze Armate Svedesi ad organizzare particolari unità anfibie dotate di imbarcazioni veloci con pescaggio minimo in grado di sbarcare unità d’assalto e di difesa costiera; all’interno del Amfibiebataljonen vi sono plotoni che gestiscono queste imbarcazioni per il trasporto ed il supporto di fuoco con mortai che devono essere schierati a terra. Questa situazione non ideale, quantomeno per i mortai da 120 mm con difficoltà logistiche per la movimentazione del pezzo e del munizionamento, ha portato lo Stato Maggiore Svedese ad elaborare un nuovo concetto operativo che prevede l’impiego di imbarcazioni con torrette automatizzate dotate di mortai da 120 mm, eliminando la necessità per le unità anfibie di trasportare e muovere a terra questi sistemi d’arma.
Le 24 M Fast Mortar di riferimento sono unità leggere lunghe 24,25 metri, larghe 5,10 metri e con un pescaggio di 1,25 metri.
Queste unità sono dotate di due motori diesel MTU 12V2000M90 della potenza da 992 kW ciascuno, con 2 riduttori ZF BU 1900 e 2 idrogetti Rolls Royce FF 550 che permettono di raggiungere una velocità massima di 33 nodi.
Questi vascelli da combattimento prevedono sistemazioni per otto uomini di equipaggio ed hanno una suite elettronica costituita da postazioni di lavoro multi funzionali, sistema di navigazione elettronico in tempo reale (ECDIS), 2 sistemi di navigazione satellitare (GPS), eco scandaglio ed equipaggiamento Doppler, stazione meteo, radar di navigazione e radio VHF-UHF-HF.
L’armamento è costituito da una torretta NEMO dotata di mortaio da 120 mm e, probabilmente, una-due mitragliatrici pesanti da 12,7 mm o medie da 7,62 mm per la difesa ravvicinata ed ulteriore supporto fuoco.
Patria NEMO Navy è un sistema di mortaio a canna liscia da 120 mm controllato da remoto con torretta dotata di protezione balistica ed NBC, utilizzabile anche con l’imbarcazione in movimento. È un sistema di supporto al fuoco indiretto in grado di colpire obiettivi ad oltre 10 km di distanza, ma grazie alla sua capacità di fuoco diretto può essere utilizzato anche per l’autodifesa contro altre navi. Patria NEMO Navy è dotato di un sistema di caricamento elettrico/semi automatico ed è in grado di eseguire eseguire missioni di fuoco Multiple Rounds Simultaneous Impact (MRSI) in cui fino a 6 granate colpiscono il bersaglio contemporaneamente.
Oltre la torretta con il mortaio, l’unità riceverà anche adeguati sistemi di controllo del fuoco e di comunicazione; nei programmi svedesi è previsto che alcune unità porta mortaio agiscano in coordinazione sulla base delle informazioni fornite da un’altra unità di comando e controllo dotata degli appositi sistemi di direzione del tiro e di designazione dei bersagli.
Il contratto sottoscritto da FMV include anche sistemi di addestramento e parti di ricambio. La consegna dei sistemi di addestramento avverrà nel 2026-2027, mentre la consegna delle piattaforme di artiglieria è prevista per il 2027-2028.
Le 24 M Fast Mortar sono state vendute in sei esemplari alla Marina degli Emirati Arabi Uniti, con cinque di queste unità allestite nel Paese mediorientale da Abu Dhabi Ship Building a seguito della prima costruita in Svezia da
Foto @Swede Ship Marine AB