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An Italian air force F-35A Lightning II assigned to the 32nd Wing, Amendola Air Base, Italy, taxis while participating in Astral Knight 2021 (AK21) at Aviano Air Base, Italy, May 21, 2021. The aircraft that participated in AK21 include the U.S. Air Force F-15E Strike Eagle, HH-60 Pave Hawk and C-130J Super Hercules aircraft, Italian air force F-35 Lightning II aircraft, Hellenic air force F-16 and Emb-145 Erieye aircraft, and Croatian air force MiG-21 BisD/UMD aircraft. (U.S. Air Force photo by Airman 1st Class Brooke Moeder)

La Svizzera accelera l’acquisto degli F-35A e non solo

Novità importanti giungono dalla Svizzera dove il Consiglio Federale ha comunicato diverse decisioni di notevole spessore.

Alla luce del deterioramento della situazione in materia di sicurezza, il Consiglio Federale intende colmare più rapidamente di quanto previsto le lacune esistenti dell’esercito in termini di capacità. Nella sua seduta del 18 maggio 2022 ha pertanto autorizzato il DDPS a sostenere varie proposte della Commissione della Politica di Sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) in occasione dei dibattiti parlamentari relativi al messaggio sull’Esercito 2022, tra cui figurano l’acquisto di una seconda serie di mortai 16 e il potenziamento del settore ciber. Il Consiglio Federale appoggia inoltre la decisione della CPS-S di firmare i contratti per i nuovi aerei da combattimento F-35A entro la scadenza dell’offerta. Oltre a ciò il Consiglio Federale aumenterà le uscite per l’esercito di 300 milioni di franchi nel 2023; a partire dal 2024 è previsto un aumento graduale affinché nel 2030 le uscite per l’esercito siano pari all’uno per cento del PIL“.

Questo è quando deciso ieri dal Consiglio Federale svizzero, un vero e proprio booster per la Difesa della Confederazione, per l’acquisto dei nuovi velivoli da combattimento di generazione avanzata, per una nuova tranche di mortai semoventi e più in generale per l’aumento delle spere della Difesa.

F-35A

Per quanto riguarda il caccia bombardiere F-35A il Consiglio Federale ha deciso di appoggiare la proposta di firmare i contratti d’acquisto per l’F-35A con il governo statunitense entro il 31 marzo 2023, ossia entro la scadenza dell’offerta, senza aspettare i risultati della votazione sull’iniziativa popolare «Contro gli F-35 (Stop F-35).

Infatti, il Consiglio Federale sostiene che non vi è alcuna certezza che, scaduta l’attuale offerta, si possa rinegoziare alle stesse condizioni e sottolinea che con i recenti acquisti del Lightning II da parte della Finlandia (64 esemplari), della Germania (35 velivoli) e del Canada (ben 88), c’è il forte rischio che le consegne degli F-35A svizzeri slittino troppo avanti rispetto al 2027 per garantire la sicurezza entro il 2030.

Inoltre, sempre il Consiglio Federale sottolinea che le iniziative popolari non ancora sottoposte a referendum popolare ed approvate non producono alcun effetto giuridico.

Mortai 16 da 120 mm

Il Consiglio Federale approva l’acquisto di una seconda serie di Mortai 16 da 120 mm (da 12 cm 16) su scafo Piranha IV 8×8 di cui sono statu acquistati già 32 esemplari.

Per far fronte a questo nuovo impegno di spesa sono stanziati 175 milioni di franchi svizzeri.

Inoltre, bisognerà incrementare il credito d’impegno «Progettazione, collaudo e preparazione dell’acquisto» di 15 milioni di franchi per permettere l’acquisto di un prototipo per i futuri veicoli di comando.

Aumento delle spese della Difesa

Grazie all’innalzamento del limite di spesa, il Consiglio federale ha autorizzato il DDPS ad aumentare le spese della Difesa nei prossimi anni, ossia di 300 milioni di franchi per il 2023. A partire dal 2024 vi è l’intenzione di aumentare le spese ogni anno ed in maniera graduale, affinché queste siano pari all’uno per cento del PIL nel 2030.

Con l’aumento del bilancio della Difesa il Consiglio federale intende rendere possibili ulteriori investimenti nei prossimi anni e realizzare più rapidamente i progetti già pianificati. 

F-5E fuori dal servizio

Infine, il Il Consiglio federale ha confermato la decisone di messa fuori servizio degli F-5E Tiger II ancora operativi, ribaltando l’orientamento Commissione della Politica di Sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) che è invece favorevole al mantenimento in servizio di questi caccia leggeri.

Infatti, il Consiglio Federale si riporta al “Messaggio dell’Esercito” dove si indicano le cause tecniche ed operative che spingono a mettere definitivamente a terra gli F-5E, il cui ruolo potrà essere svolto da altri velivoli, misura che comporterà un risparmio di 44 milioni di franchi svizzeri all’anno.

Foto USAF-Airman 1st Class Brooke Moeder

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