Dopo aver concluso la presentazione delle prove di idoneità ai requisiti militari, Armasuisse (Ufficio federale dell’armamento della Confederazione Svizzera) ha sottoscritto con GDELS-Mowag il contratto per la produzione di 32 sistemi Mortaio 16 da 12 cm. RUAG SA è subappaltatrice di GDELS-Mowag e si occupa del mortaio.
Nella primavera del 2020 si è conclusa la sperimentazione presso i reparti con il prototipo del mortaio 16 da 12 cm e, quindi, la presentazione delle prove di idoneità ai requisiti militari. Il sistema soddisfa questi requisiti e può essere operativo nella sua forma attuale. Le nozioni apprese con la sperimentazione presso i reparti e gli ulteriori test tecnici eseguiti da Armasuisse e dall’industria confluiranno nella produzione in serie.
Avvio della produzione in serie
Con la sottoscrizione del contratto ha inizio ora la produzione in serie, che avverrà in diverse fasi. I primi mortai potranno essere consegnati ai reparti dal 2024. In parallelo, conformemente al “Messaggio sull’Esercito 2020” (le linee guida dell’Esercito Svizzero) saranno acquistati altri componenti del programma mortaio 16 da 12 cm, come munizioni, materiali per il relativo rifornimento e veicoli, nonché le necessarie modifiche dei veicoli posto comando e del software.
Informazioni sul progetto «mortaio da 12 cm 16»
Con il “Messaggio sull’Esercito 2016”, il Parlamento Federale ha approvato il programma «mortaio da 12 cm 16». Il pacchetto completo comprende 32 sistemi mortaio (veicolo vettore e mortaio), 12 autocarri, munizioni, materiale logistico e la conversione di 16 veicoli posto comando attualmente in dotazione. Come veicolo vettore si impiega il carro armato granatieri ruotato Piranha IV 8×8 della GDELS-Mowag (che è anche imprenditore generale per il sistema d’arma) e come mortaio il sistema d’arma Cobra della RUAG SA. Il costo complessivo ammonta a 404 milioni di franchi svizzeri. In seguito ad alcuni problemi iniziali con il mortaio, non è stato possibile portare avanti il progetto nella forma pianificata originariamente ed il ritardo di 34 mesi ha comportato la reimpostazione della pianificazione del progetto realizzata nel 2018. Da allora però tutto procede secondo i piani.
Scopo e obiettivo del progetto
I carri “lanciamine” (portamortai) 64/91 sono stati messi fuori servizio nel 2010. Da allora i battaglioni da combattimento non possono più contare su un appoggio di fuoco tramite “lanciamine” da 12 cm. In particolare, è stata persa la capacità di tiro curvo ad angolazione elevata per i combattimenti in territori edificati e questa lacuna deve essere colmata. Grazie ai nuovi mortai da 12 cm l’esercito sarà nuovamente in grado di rispondere a questa esigenza e potrà disporre di un sistema moderno, potente e preciso in grado di adattarsi bene all’impiego in aree urbanizzate.
Fonte e foto Armasuisse