Il Governo svizzero ha autorizzato Italia e Germania ad esportare verso l’Ucraina sistemi d’arma costruiti nel paese elvetico.
L’autorizzazione riguarda componenti per sistemi spalleggiabili anti-carro e per armi anti-aeree che saranno inviati da aziende svizzere verso industrie italiane e tedesche prima di arrivare in Ucraina.
Il Consiglio Federale ha potuto acconsentire il trasferimento dato che all’interno del “prodotto finale” la componentistica svizzera rappresenta meno del 50% dell’intero sistema.
Rimane però invariato il diniego al trasferimento da un magazzino tedesco di 2.400 munizioni da 35 millimetri con cui armare Gepard e Piranha III.