La Royal Thai Air Force (RTAF) è pronta a lanciare il suo primo satellite Napa-1 dual use. Infatti, i dati satellitari permetteranno di tenere sotto controllo l’inquinamento, combattere gli incendi e contribuire alla ricerca nonché alla difesa nazionale. Il lancio programmato della scorsa settimana del satellite Napa-1, dal sito di Kourou nella Guyana francese, è stato rinviato a causa della pandemia di coronavirus. Purtroppo, la pandemia in corso ha costretto il sito a chiudere temporaneamente dopo che alcuni tecnici sono risultati positivi al covid19. Probabilmente, il lancio sarà effettuato nei prossimi mesi, tra maggio e giugno, seguito dal lancio del Napa-2 che è schedulato per luglio.
Peraltro, la Thailandia non è nuova ad operare nello spazio Infatti, la Thaicom, società di telecomunicazioni, ha immesso in orbita diversi satelliti per le comunicazioni a partire dalla sua fondazione avvenuta nel 1991. Il Vice Maresciallo dell’Aria Supijjarn Thamwatharsaree, capo dello Space Operation Center (SPOC), ha dichiarato che Napa-1 contribuirebbe ad affrontare le catastrofi nazionali. A tal fine, la Royal Thai Air Force ha un piano ambizioso relativo l’immissione in orbita di numerosi satelliti per coprire molteplici missioni.
In previsione di sviluppi futuri, lo Space Operation Center (SPOC) sta reclutando specialisti per una nuova unità denominata “Jedi” in omaggio a Star Wars. L’unità Jedi sarà costituita da circa 80 membri del personale SPOC tra cui scienziati, tecnici e ricercatori. Avrà il compito di intraprendere gli studi e le attività affinché l’agenzia inizi a costruire più satelliti nonché a sviluppare i software necessari.
Immagine Royal Thai Air Force