Tunisi è alle prese con il programma di sostituzione degli ormai vetusti caccia Northrop F-5 ordinati nel 1981.
Dodici F-5, ripartiti in 8 F-5E e 4 F-5F, compongono attualmente la punta di diamante dell’Aeronautica tunisina.
Diversi lavori di aggiornamento ad avionica e sistemi sono stati portati avanti nel 2015,2017 e nel 2018 ma i risultati non sembrano essere stati in linea con le previsioni sopratutto per quel che concerne il ruolo di Difesa Aerea.
Negli ultimi anni Tunisi ha alzato considerevolmente il budget a disposizione delle Forze Armate con la previsione di superare il miliardo di dollari per la prima volta nella storia nel 2020.
Forti di questa spinta economica si è prospettata la possibilità di acquistare dagli Stati Uniti quattro F-16 Falcon attraverso il programma Foreign Military Financing.
Parallelamente a questa possibilità la Tunisia si è mossa anche in altre direzioni.
L’ambasciatore tunisino presso il Regno di Svezia si è recato, a febbraio, presso la sede centrale di Saab a Linköping per discutere dei termini di acquisizione dello JAS 39 Gripen.
Altri possibili outsider potrebbero essere l’L-39NG Albatross oppure la nuova versione dell’M-346 dotata di radar Grifo.