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La Turchia in Regno Unito per acquistare velivoli e fregate

Il Ministro della Difesa Turco Hulusi Akar ha incontrato a Londra l’omologo Ben Wallace.

Al centro dei colloqui vi è la possibile fornitura da parte del Regno Unito, di caccia bombardieri Eurofighter Typhoon e velivoli da trasporto C-130J ex RAF, fregate Type 23 ex Royal Navy e motori per ammodernare la linea di carri armati M60, presenti in gran numero nelle fila del Esercito Turco.

Il valore del pacchetto è stimato attorno i dieci miliardi di dollari ed ovviamente, stante la complessità non è detto che il medesimo sia completato nella sua interezza.

L’interessamento turco per gli Eurofighter Typhoon non è nuovo, ma è tornato di stretta attualità a causa del Congresso degli Stati Uniti che si oppone alla proposta di vendita, presentata dall’Amministrazione Biden, dei caccia bombardieri Lockheed Martin F-16 Block 70 e dei kit di ammodernamento degli F-16C/D dell’Aeronautica Turca.

Pur avendo la Turchia avviato e portato avanti con decisione il programma per lo sviluppo e produzione del caccia nazionale TF-X, è evidente che passerà ancora diverso tempo prima che gli iniziali velivoli possano essere consegnati all’Aeronautica Turca che, urgentemente, abbisogna di aerei da combattimento allo stato dell’arte.

L’interesse turco sarebbe incentrato sulla fornitura di 25-50 esemplari del caccia Eurofighter Typhoon nella cui costruzione sono impegnate Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

Proprio la presenza della Germania rende difficoltosa la trattativa su questi velivoli perché Berlino non ha revocato completamente le sanzioni alla Turchia, misure inflitte a causa della condotta di operazioni militari nel Kurdistan siriano ed iracheno.

Inoltre, bisognerà verificare se l’interesse turco sia concentrato su velivoli di nuova produzione o a rilevare esemplari già appartenuti alla RAF da sottoporre a previo ammodernamento.

Meno problematica appare, invece, la possibile cessione dei velivoli da trasporto C-130J che la RAF è stata costretta a ritirare nell’ambito della “Spending Review” imposta dal Governo a tutti i Ministeri. In questo caso, l’unico eventuale problema potrebbe arrivare dagli Stati Uniti, dall’Amministrazione Biden a cui deve essere richiesta l’autorizzazione alla rivendita del suddetto materiale.

Per quanto riguarda le fregate Type 23, fonti di stampa turche parlando di un interesse della Marina di Ankara ad acquistare fino a tre di queste unità in via di ritiro da parte della Royal Navy.

Infine, un altro programma oggetto dei colloqui turchi-britannici riguarda la possibile fornitura di motori da parte di Londra per ammodernare i carri armati M60, ancora disponibili in gran numero nei reparti corazzati turchi ed ampiamente impiegati in Siria.

Gli M60, sottoposti da diverso tempo ad ammodernamento, saranno gradualmente sostituiti dai nuovi carri armati Altay di cui è appena iniziata la produzione in serie.

Foto Royal Air Force

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