Aurelio GiansiracusaLa Turchia ha sottoscritto con il Regno Unito un accordo di cooperazione in materia di difesa ed a tal fine accelerato l’acquisto di velivoli da combattimento Eurofighter Typhoon dal Regno Unito.
In particolare, la Turchia ha richiesto al Regno Unito che rappresenta il consorzio Eurofighter sul mercato turco la fornitura di una quarantina di caccia bombardieri.
La richiesta nasce a causa del impasse nella vendita da parte degli Stati Uniti di F-16V o Block 70-72 e dell’aggiornamento delle varianti più recenti degli F-16C/D. Gli Stati Uniti, a causa dell’azione turca in Siria nei confronti dei Curdi, alleati degli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato Islamico, hanno rallentato la ventilata vendita dei Viper e dei kit di aggiornamento.
La questione dei Viper si aggiunge alla vicenda degli F-35, programma al quale la Turchia partecipava sia a livello industriale che per la propria Aeronautica ma ne è stata ufficialmente estromessa a causa della vicenda del acquisto del sistema di difesa d’area ed antimissile S-400 di produzione russa, prima dello scoppio delle ostilità tra la Russia e l’Ucraina nel febbraio del 2022.
Ovviamente, Londra ha accolto con favore la richiesta della Turchia, perché otterrebbe una commessa importantissima con BAE Systems capofila, ma sul punto vi è l’obiezione della Germania che negli anni scorsi ha deliberato sanzioni ed un embargo nella fornitura di sistemi d’armi ed equipaggiamenti militari alla Turchia per la vicenda del Kurdistan siriano ed iracheno.
C’è da dire che nell’ambito dell’adesione della Finlandia alla NATO, ratificata anche dalla Turchia, la Germania ha alleggerito il suo embargo anche per ricompensare Ankara degli sforzi diplomatici spesi per raggiungere una tregua tra Mosca e Kiev ma non lo ha completamente revocato.
La Turchia al momento non ha ancora ratificato l’adesione della Svezia nella NATO e “sfrutta” tale posizione come leva nei confronti di Washington per ottenere i Viper desiderati e l’aggiornamento dei vecchi Falcon allo standard più recente.
La Germania da parte sua non ha interesse a mantenere fuori dalla NATO la Svezia perché ha in essere accordi commerciali e militari di primario interesse con il Paese scandinavo.
Pertanto, ora la questione passa anche a Londra che dovrà trovare un accordo con Berlino per superare l’attuale diniego tedesco alla vendita dei caccia Eurofighter Typhoon alla Turchia.
Foto @Ejército del Aire y del Espacio
