La portaerei indiana da 40.000 tonnellate e 3,5 miliardi di dollari, INS Vikrant ,inizierà le prove in bacino a settembre, salvo ritardi.
A febbraio sono stati completati la maggior parte dei lavori inclusi quelli riguardanti l’impianto propulsivo e di generazione elettrica che sono stati avviati per la prima volta.
La decisione del governo indiano di dotarsi di una portaerei STOBAR (Short Take-Off Barrier Arrested Recovery) risale al 1999.
Seguono diverse problematiche e solamente nel 2009 avviene il taglio della prima lamiera.
Quattro anno dopo, nel 2013, viene varata ma i lavori sono ancora abbastanza indietro. Se tutto andrà per il verso giusto la portaerei verrà completata quest’anno, a distanza di undici anni dalla prima lamiera.
Le prove in bacino sono già state posticipiate ufficialmente a causa della pandemia di Covid-19.
Una volta completate le prove in bacino la nave dovrà superare quelle in mare per poi essere commissionata dalla Marina.
Secondo la tabella di marcia l’ingresso in servizio è previsto per il 2023.
I piloti di MiG-29K intanto si stanno addestrando presso la base aerea di Hansa presso la Shore Based Test Facility, una riproduzione a terra del ponte di volo di una portaerei.