L’Aeronautica Indiana (IAF) ha deciso che sarà incrementato il numero di caccia bombardieri Sukhoi Su-30 MKI per renderli in grado di impiegare il missile supersonico da crociera BrahMos messo a punto dall’industria nazionale in partnership con quella russa.
A tal fine, la IAF avrebbe intenzione di procedere all’aggiornamento dell’intera linea di 260 Sukhoi Su-30 MKI in dotazione nel lungo periodo.
Parallelamente, procede da parte del DRDO, l’organizzazione di ricerca e sviluppo del Ministero della Difesa di Nuova Delhi, lo sviluppo della nuova versione a portata estesa del BrahMos che avrà la portata aumentata da 290 a 450 km, consentendo una maggiore capacità di attacco a lungo raggio alla IAF.
Inoltre, sempre il DRDO ha in corso il progetto finanziato dalla Marina e dall’Esercito per un’ulteriore versione del BrahMos che avrà una portata di 800 km per impieghi imbarcati e da difesa costiera/attacco terrestre.
Come prima mossa, saranno inviati ai lavori altri 20-25 Sukhoi Su-30 MKI che si aggiungeranno ai primi 40 velivoli che hanno ricevuto già le modifiche strutturali ed il software necessario all’impiego del BrahMos che ha un peso attorno le 2,5 tonnellate.
I BrahMos consentono alla IAF di eseguire attacchi di precisione a lunga distanza su obiettivi strategici senza necessità di ricorrere all’impiego di armi nucleari.
In configurazione di attacco con il missile BrahMos i Sukhoi Su-30 MKI sono in grado di coprire la distanza di 1.500 km senza rifornimento in volo; ovviamente, facendo ricorso al supporto delle aviocisterne aumenta il raggio d’azione dei velivoli e il numero di potenziali obiettivi da poter colpire.
Foto Indian Air Force/DRDO