La regione di confine tra Nigeria e Niger sta affrontando una crescente minaccia alla sicurezza con l’emergere del gruppo armato Lakurawa. Questo gruppo, composto principalmente da militanti provenienti da Mali e Niger, ha iniziato le sue attività nel nord-ovest della Nigeria, in particolare negli stati di Sokoto e Kebbi, a partire dal 2018.
Origini e sviluppo del gruppo
I Lakurawa sono emersi inizialmente come forza di autodifesa, invitati da leader locali nelle aree di Gudu e Tangaza nello stato di Sokoto per contrastare le minacce dei banditi provenienti dallo stato di Zamfara. Tuttavia, col tempo, il gruppo ha adottato ideologie più radicali, imponendo severe leggi islamiche nelle comunità sotto il loro controllo e opponendosi alle agenzie statali.
Attività recenti e impatto sulla sicurezza
Negli ultimi mesi, i Lakurawa hanno intensificato le loro operazioni, sfruttando la porosità dei confini tra Nigeria e Niger. La cessazione delle pattuglie congiunte tra i due paesi, a seguito del colpo di stato in Niger nel 2023, ha permesso al gruppo di consolidare la propria presenza nella regione.
Il gruppo è stato responsabile di numerosi attacchi violenti. Ad esempio, a novembre 2024, un attacco nel villaggio di Mera, nello stato di Kebbi, ha provocato la morte di almeno 15 persone.
Risposta delle autorità

In risposta alla crescente minaccia, l’esercito nigeriano ha avviato operazioni congiunte con le forze di Ciad, Niger e altri paesi vicini per contenere le attività dei Lakurawa impiegando anche velivoli ad ala fissa. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale Olufemi Oluyede, ha dichiarato l’impegno a eliminare il gruppo terroristico e a rafforzare le pattuglie di confine per prevenire ulteriori infiltrazioni.
Sfide
Nonostante gli sforzi militari, la lotta contro i Lakurawa presenta diverse sfide. La porosità dei confini, la mancanza di coordinamento tra le forze di sicurezza e le difficili condizioni socioeconomiche nelle regioni colpite contribuiscono alla complessità della situazione. Gli esperti sottolineano la necessità di affrontare le cause profonde dell’instabilità, come la povertà e la disoccupazione, per ridurre l’appeal dei gruppi estremisti tra i giovani.
Inoltre, incidenti come l’attacco aereo del 25 dicembre 2024, in cui almeno 10 civili sono stati uccisi per errore durante un’operazione contro i Lakurawa nello stato di Sokoto, evidenziano i rischi associati alle operazioni militari nella regione e la necessità di strategie più precise ed efficaci.
In conclusione, l’emergere dei Lakurawa rappresenta una sfida significativa per la sicurezza nella regione del Sahel. Un approccio integrato che combini operazioni militari efficaci, cooperazione regionale e interventi socioeconomici è essenziale per affrontare questa minaccia.