Si sono diffuse notizie relative circa un possibile allungamento della pista di volo che sorge sull’isola di Taiping nota anche come Aba, appartenente a Taiwan.
Quest’isola o isolotto si trova a circa 1.300 km di distanza da Taiwan all’interno dell’arcipelago delle Isole Spartly la cui sovranità da decenni è oggetto di rivendicazioni da parte della Cina, Filippine e dal Vietnam, tutti Paesi che si affacciano sul Mar Cinese Meridionale.
Attualmente, l’Aeronautica di Taiwan gestisce sull’isola di Taiping una pista che recentemente ha subito modifiche ed allargamenti per consentire l’impiego di velivoli da trasporto classe Hercules; la base è ora in grado di poter ospitare e far operare due C-130.
Gli Hercules possono operare di giorno e di notte perché la pista è stata dotata di apposite luci e l’asfalto è stato rifatto per sopportare un maggior carico di lavoro; i C-130 della ROCAF trasportano i rifornimenti indispensabili alla sopravvivenza operativa della base, assicurando il collegamento con Taiwan, considerato che via mare arrivano solo due volte l’anno con nave militare ed ogni 20 giorni con una nave trasporto civile.
La pista è lunga 1150 metri insufficienti a far operare in sicurezza velivoli da caccia classe F-16 di cui la ROCAF, oltre ad aver acquistato 66 nuovi esemplari F-16V (Block 70/72) in via di allestimento negli Stati Uniti, sta ammodernando allo standard Viper oltre un centinaio di esemplari delle versioni A/B.
La larghezza della pista è di circa 30 metri ed esiste anche una piattaforma per far operare elicotteri.
Per far operare i Falcon la pista dovrebbe essere lunga almeno 1500 metri; peraltro, l’Aeronautica di Taiwan ha smentito ufficialmente che esistano progetti in merito al possibile allungamento della pista di volo a seguito di un’interrogazione parlamentare.
L’isolotto è disabitato con l’eccezione della guarnigione presente, circa 200 militari appartenenti al Corpo dei Marines della Marina di Taiwan, oltre il personale della Guardia Costiera ed il personale che gestisce la pista di volo.
La Guardia Costiera mantiene tre imbarcazioni per le missioni di sorveglianza lungo la costa dell’isolotto ed ha allestito un nuovo molo per far attraccare un cutter da 3.000 tonnellate di dislocamento.
In realtà, da diversi anni a Taipei si discute dell’allungamento della pista che peraltro copre l’isola per l’intera lunghezza; pertanto, l’eventuale allungamento richiederebbe imponenti opere di ampliamento artificiale della superficie dell’isola, questione delicata considerato che l’isola, come detto, è rivendicata da Pechino, Manila ed Hanoi.