Il satellite per il monitoraggio climatico EarthCARE costruito da Airbus è stato lanciato con successo da Base militare statunitense di Vandenberg in California. EarthCARE (Earth Cloud Aerosol and Radiation Explorer) è un’impresa congiunta tra le agenzie spaziali europea e giapponese (ESA ed JAXA). Il satellite esaminerà il ruolo svolto dalle nuvole e dagli aerosol (minuscole particelle atmosferiche) nel riflettere la radiazione solare nello Spazio (ad esempio raffreddando l’atmosfera) e nell’intrappolare la radiazione infrarossa emessa dalla superficie terrestre (ad esempio riscaldando l’atmosfera).
“EarthCARE è il veicolo spaziale Earth Explorer più grande e complesso dell’ESA: una missione di punta i cui dati contribuiranno a migliorare l’accuratezza e l’affidabilità dei modelli di previsione meteorologica e numerica del clima“, ha affermato Alain Fauré, responsabile dei sistemi spaziali di Airbus. “La cooperazione internazionale è stata fondamentale con oltre 200 istituti di ricerca e 45 aziende in tutta Europa che hanno lavorato fianco a fianco per realizzare questo veicolo spaziale”.
EarthCARE elaborerà profili verticali di aerosol naturali e prodotti dall’uomo, registrerà la distribuzione delle goccioline d’acqua e dei cristalli di ghiaccio ed il modo in cui sono trasportati nelle nuvole e fornirà input essenziali per migliorare la realizzazione di modelli del riscaldamento climatico e le previsioni meteorologiche. Gli aerosol influenzano il ciclo di vita delle nuvole e, quindi, contribuiscono indirettamente al modo in cui emettono radiazioni: misurarli consentirà di comprendere meglio il bilancio energetico della Terra.
Cooperazione strumentale: una missione, due agenzie, quattro strumenti
Il veicolo spaziale è stato sviluppato, costruito e provato con il coinvolgimento di esperti provenienti da 15 Paesi europei, nonché dal Giappone e dal Canada, sotto la guida di Airbus, a Friedrichshafen, in Germania.
Il lidar atmosferico ATLID costruito da Airbus è uno dei quattro strumenti sul satellite EarthCARE e fornisce profili verticali di aerosol e nuvole sottili. ATLID è il secondo lidar ultravioletto spaziale proveniente dall’Europa dopo quello di Aeolus, rendendo Airbus uno specialista mondiale nei lidar spaziali.
Il satellite comprende anche un radiometro a banda larga sviluppato dall’ESA attraverso l’industria europea, un imager multispettrale sviluppato dalla controllata di Airbus Surrey Satellite Technology Limited ed un radar di profilazione del cloud sviluppato da JAXA.
Questa combinazione unica di strumenti consentirà agli scienziati per la prima volta di valutare direttamente il ruolo delle nuvole e degli aerosol sul bilancio delle radiazioni della Terra con un sistema satellitare integrato, riducendo così le attuali incertezze.
EarthCARE ruoterà attorno alla Terra in un’orbita polare sincrona di 400 km attraversando l’equatore nel primo pomeriggio per ottimizzare le condizioni di luce diurna. Con un peso di 2,3 tonnellate ed una lunghezza di 18 metri, una volta installati il pannello solare e lo strumento CPR, EarthCARE sarà in servizio per almeno 3 anni.
Fonte e foto @Airbus Defence and Space
Immagine @ESA