La U.S. Missile Defense Agency ha comunicato di aver condotto lo scorso 11 dicembre, in cooperazione con l’U.S. Northern Command, la U.S. Space Force Space Launch Delta 30, e lo U.S. Space Command Joint Functional Component Command for Integrated Missile Defense, con successo l’intercettazione di un Intermediate Range Ballistic Missile (IRBM) con un Ground-Based Interceptor (GBI) potenziato.
Il test ha utilizzato un GBI potenziato con un veicolo di intercettazione eso-atmosferica Capability Enhanced-II Block 1. Questo test è stato anche il primo di un GBI a tre stadi operante in modalità a due stadi, il che significa che al terzo stadio è stato comandato di non accendersi e ha consentito il rilascio anticipato del veicolo di intercettazione, fornendo ingaggi a distanza ravvicinata.
L’obiettivo primario del test era dimostrare la capacità del GMD di ingaggiare un bersaglio nello spazio di ingaggio ampliato reso possibile dal GBI in modalità a due stadi.
Questo test è stato anche il primo test di volo GMD integrato utilizzando i dati dei sensori della modalità Forward Based Model-2 di sorveglianza radar trasportabile del Army/Navy con un radar Sea Based in banda X dotato di aggiornamenti.
Questa nuova capacità, nota come GBI selezionabile a 2/3 stadi, sarà implementata nella prossima consegna della capacità GMD al Warfighter. Questa capacità offre al Warfighter una maggiore flessibilità nell’eseguire la difesa degli Stati Uniti, espandendo significativamente lo spazio di battaglia per un efficace impegno contro le minacce.
L’elemento GMD del sistema di difesa missilistica difende gli Stati Uniti dalle minacce dei missili balistici provenienti da nazioni ostili come la Corea del Nord e l’Iran. Fornisce al Comandante, USNORTHCOM, la capacità di ingaggiare e distruggere le minacce missilistiche balistiche a medio e lungo raggio verso gli Stati Uniti.
Fonte e foto @US Missile Defense Agency