L’Australia e gli Stati Uniti d’America hanno siglato un importante accordo in base al quale l’Australian Defence Force e l’US Army collaboreranno per sviluppare una nuova capacità missilistica di precisione per migliorare l’interoperabilità e modernizzare entrambi gli eserciti.

La partecipazione dell’Australia al programma di co-sviluppo del Precision Strike Missile (PrSM) guidato dagli Stati Uniti contribuisce agli obiettivi strategici di entrambe le nazioni, offrendo un aspetto chiave dell’aggiornamento strategico della difesa dell’Australia 2020.
L’Australia contribuisce con 70 milioni di dollari al programma Precision Strike Missile (PrSM) da 907 milioni di dollari per migliorare le capacità di fuoco di precisione a lungo raggio delle Forze Armate australiane e statunitensi.
Il missile guidato superficie-superficie, impiegabile con ogni condizione atmosferica, sarà in grado di distruggere, neutralizzare e sopprimere diversi bersagli a distanze comprese tra 70 ed oltre 400 chilometri.
Un recente Memorandum of Understanding (MOU) tra l’ADF e le forze armate statunitensi consolida questa collaborazione, con l’impegno ad aumentare la letalità, la portata e l’impegno sul bersaglio del missile di base in fase di sviluppo.
Il MOU apre le porte al futuro impegno dell’industria australiana con la potenziale produzione, manutenzione, riparazione, sorveglianza delle armi e ricerca di componenti domestici.
Il Precision Strike Missile (PrSM) fornirà al comandante della Joint Force una capacità di attacco a lungo raggio e in profondità dalla terra.
L’Increment 2 del programma, previsto nell’ambito del MOU, cercherà di incorporare la tecnologia che consenta di ingaggiare navi e sistemi di difesa aerea con il PrSM.
Fonte Ministero della Difesa dell’Australia
Foto Lockheed Martin