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L’Australia spenderà 700 milioni di dollari per acquistare armi a lungo raggio

L’Australia lancia un programma di potenziamento che prevede la spesa di 1 miliardo di dollari australiani (770 milioni di dollari statunitensi) per dotare le ADF di nuove capacità per colpire obiettivi a lungo raggio. Tale programma annunciato, per il Governo Morrison, da un comunicato del Ministro della Difesa Linda Reynols fa parte di un vasto aggiornamento della difesa tra le crescenti tensioni in atto nella regione indo-pacifica.

Come parte del programma SEA 1300, la Difesa Australiana continuerà il suo investimento a lungo termine e il contributo chiave al programma Evolved Sea Sparrow Missile (ESSM) Block 2, inizierà gli investimenti nello sviluppo dello Standard Missile 2 Block IIIC e dello Standard Missile 6 Block 1, per soddisfare i requisiti australiani di capacità missilistica superficie-aria a lungo raggio.

La Royal Australian Navy sarà dotata di missili antinave e missili anti aerei a lungo raggio con raggio d’azione oltre le 230 miglia (370 km +), nuovi siluri leggeri avanzati e capacità di attacco terrestre con missili dalla portata di 1.500 km per proiettare potenza e mantenere il controllo del mare.

Tali nuove capacità forniranno un deterrente forte e credibile alle ADF che potranno garantire, con questi nuovi sistemi, stabilità e sicurezza nella regione. L’Australia ha aumentato progressivamente le spese per la difesa; questo stanziamento rientra nelle spese preventivate per far fronte alla crescente corsa in atto tra i principali Paesi della regione indo-pacifica all’acquisto di sistemi d’arma a lungo raggio.

Fonte Ministero della Difesa Australiano

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