L’Aeronautica Austriaca riceverà circa 1,6 mld di euro per gestire tre grandi programmi di ammodernamento; il primo riguarda i nuovi velivoli da trasporto destinati a sostituire gli attuali C-130K, il secondo l’ammodernamento degli Eurofighter ed il terzo una nuova linea di addestratori avanzati possibilmente armati di cui è ormai prossima la decisione in merito al velivolo selezionato.
Del nuovo velivolo da trasporto si è già scritto nei giorni scorsi con il C-390 “Millenium di Embraer che sta “tirando la volata” al C-130J “Super Hercules” di Lockheed Martin.
Per l’Eurofighter, dopo le indecisioni degli anni scorsi che sembravano portare al ritiro anticipato dalla linea, ora si spinge decisi per un sostanziale ammodernamento del caccia europeo.
Il programma prevede di dotare gli Eurofighter di capacità di combattimento notturno sia con un sistema di visione notturna direttamente a disposizione del pilota per l’identificazione del bersaglio, sia con un pod; la volontà è quella di permettere alla caccia austriaca di poter operare senza problemi nel arco delle ore notturne.
Inoltre, sui velivoli sarà installato il sistema di autoprotezione DASS che si attiva automaticamente allorquando il velivolo è illuminato da un radar ostile.
Le capacità di combattimento degli Eurofighter austriaci, oggi imperniate sul cannone da 27 mm e sui missili a corto raggio a ricerca di calore IRIS-T, saranno aumentate drasticamente con l’acquisto di missili a medio/lungo raggio a guida radar attiva AIM-120 AMRAAM o Meteor.
Infine, Germania ed Austria sono in piene trattative per la cessione da parte della Luftwaffe di quattro velivoli Eurofighter in versione biposto, tre dei quali saranno impiegati presso la linea di volo austriaca per compiti addestrativi ed il quarto per fornire parti di rispetto per gli altri tre aeroplani da conversione operativa.
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