Giacomo CavannaIl 25 settembre 2024, in una cerimonia tenutasi presso l’Aeroporto Internazionale Heydar Aliyev alla presenza del Presidente e Comandante Supremo delle Forze Armate azere Ilham Aliyev è avvenuta la consegna dei primi esemplari del caccia multiruolo JF-17 Block III.
Il contratto dovrebbe prevedere per un valore complessivo di 1,6 miliardi di dollari comprensivo di addestramento e munizionamento per un numero non specificato di velivoli anche se fonti non ufficiali hanno stimato in otto velivoli l’acquisto più quattro in opzione.
La consegna è inoltre avvenuta in tempi molto rapidi dato che l’ufficialità del contratto è stata resa nota solamente a fine febbraio 2024, appena sette mesi fa.
Secondo l’agenzia di stampa statale Azertag, il JF-17 Block III è già stato integrato nell’Aeronautica azera che lo può quindi impiegare insieme ad una varietà di armamento e sensori.
Si possono infatti scorgere nell’esposizione allestita per la cerimonia il pod turco da ricognizione elettro-ottica Aselsan ASELPOD, le bombe a guida laser AB-500 e AB-2000, il missile aria-aria a lungo raggio SD-10A (versione da esportazione del missile cinese PL-12), il missile anti-nave C802AK (versione export del missile cinese YJ-83 Saccade), il missile aria-aria a corto raggio PL-10E ed i kit di aumento della gittata (Range Extension Kit) IREK e BREK.
La velocità con cui il trasferimento è avvenuto non ha reso possibile la personalizzazione dell’aereo che mostra ancora le coccarde dell’Aeronautica pakistana nonché le protezioni delle prese d’aria dei motori che raffigurano ancora lo stemma del No. 16 Squadron “Black Panthers” della PAF.
Per il Pakistan si tratta un contratto molto importante dato che è il più grande in termini economici mai sottoscritto da Islamabad con un paese straniero e che rilancia sul mercato il JF-17 già adottato oltre che da Azerbaijan e Pakistan anche Myanmar e Nigeria mentre sarebbe molto vicino un ordine anche da parte dell’Iraq per 12 velivoli.
