L’iter per l’acquisto di cinque velivoli da pattugliamento marittimo P-8 Poseidon per le Forze Armate tedesche sta proseguendo.
Dopo l’autorizzazione ricevuta da Washington per l’acquisto tramite Foreign Military Sale anche le commissioni Difesa e Bilancio del Parlamento tedesco hanno approvato la spesa.
La commissione ha valutato positivamente la spesa assieme ad altri 27 programmi per un totale di 19 miliardi di euro tra cui i fondi per gli U212CD costruiti assieme alla Norvegia (2,8 miliardi di euro), due flottendienstboot (navi spia – 2 miliardi di euro), due rifornitori (914 milioni di euro),etc.
Le mosse di Boeing
Il 17 giugno, Boeing ha firmato accordi con ESG Elektroniksystem- und Logistik-GmbH e Lufthansa Technik che delineano gli sforzi congiunti per esplorare potenziali aree di collaborazione nell’integrazione dei sistemi, formazione, supporto e lavoro di sostegno.
Il memorandum d’intesa firmato potrebbe portare ad accordi più definitivi se la Germania dovesse selezionare il P-8A Poseidon come prossimo aereo di sorveglianza marittima.
“Insieme a ESG e Lufthansa Technik, offriremo soluzioni di supporto, addestramento e manutenzione indigene e convenienti che porteranno la massima disponibilità operativa alla Marina tedesca per adempiere alle loro missioni”, ha affermato il dott. Michael Haidinger, presidente di Boeing Germany, Europa centrale e orientale, Benelux e paesi nordici. “La nostra partnership con ESG e Lufthansa Technik è un’altra testimonianza di chi siamo e di come operiamo in Germania. Stiamo dando forma a partnership industriali significative e a lungo termine che hanno un impatto sull’economia locale”.
Washington, Berlino e Parigi

U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 2nd Class Marc Cuenca/Released)
Ad inizio marzo, la Germania ha ricevuto tramite il canale del Foreign Military Sale (FMS) l’autorizzazione ad acquistare cinque Boeing P-8 Poseidon e relativo equipaggiamento per 1,77 miliardi di dollari.
I Poseidon, si legge nel documento della Defense Security Cooperation Agency, assicureranno alla Germania di mantenere la capacità di pattugliamento marittimo per i prossimi 30 anni.
Francia e Germania hanno però deciso di sviluppare in modo congiunto una piattaforma MAWS (Maritime Airborne Warfare System) per rispondere sia alla sostituzione dei P-3C tedeschi che dei Breguet Atlantic francesi.
Inizialmente sia gli Atlantic che i P-3C Orion sarebbero dovuti andare in pensione nello stesso periodo, attorno al 2035, ma mentre Parigi ha aggiornato i suoi velivoli il Ministero della Difesa tedesco ha rinunciato all’ammodernamento ed estensione della vita operativa degli Orion per questioni tecniche ed economiche decidendo di ritirarli nel 2025.
Si è venuta dunque a creare una finestra di circa 10 anni in cui la Germania rimarrebbe senza piattaforma di Maritime Patrolling.
Nasce qui la necessità di dotarsi di un gap filler che possa porsi tra il ritiro dei P-3C e l’ingresso in servizio del progetto franco-tedesco, un arco temporale di circa dieci anni.
Soluzione Ad Interim?

(U.S. Navy photo by Lt. j.g. Grade Matthew Skoglund/Released)
A questo punto è doveroso domandarsi se è possibile spendere 1,77 miliardi di dollari per una flotta di cinque P-8 Poseidon come “gap filler”.
Non ha infatti molto senso dotarsi dei P-8 Poseidon per poi sostituirli dopo dieci anni (circa 1/3 della vita operativa dei Poseidon) con il MAWS che dovrebbe avere prestazioni del tutto simili.
La stessa partecipazione tedesca al MAWS potrebbe non essere così sicura con l’acquisto del pattugliatore americano dato che verrebbe a mancare il requisito di sostituzione dei P-3C.
Kawasaki P-1 fuori dai giochi

(Fonte: Aeronautica giapponese)
A settembre 2020 Berlino ha escluso dalla lista il giapponese Kawasaki P-1.
Il Giappone aveva offerto il Kawasaki P-1 come base per uno sviluppo congiunto ma la Germania ha ritenuto la lunghezza dell’iter di certificazione del velivolo, circa cinque anni, incompatibile con le proprie esigenze.