Il VTLM Lince, prodotto da Iveco Defence Vehicle, prevede dotazioni di sicurezza tali da garantire la protezione al personale trasportato. La protezione di base è efficace nei confronti dei proiettili calibro 5,56mm, mine antiuomo, IED e schegge.
Ecco il “segreto” del suo successo; la cellula di sicurezza del personale operante è completamente staccata dal telaio a longheroni del veicolo.
Sin dalla fase progettuale, è stata prevista una piastra corazzata a forma “v” sul fondo del blindato per garantire la completa protezione contro tutte le mine antiuomo. Questa particolare forma del fondo permette di deflettere l’onda d’urto dell’esplosione, verso i lati, ottenendo lo sfogo esterno. Così si evita che le schegge ed altri materiali derivanti dall’esplosione possano penetrare nella cellula, cagionando danni gravi al personale imbarcato all’interno del veicolo. Sotto al pianale gli organi meccanici sono ridotti al minimo; in tal modo, si riduce nettamente il pericolo per gli occupanti di essere investiti da possibili oggetti e schegge derivati dall’esplosione.
Caratteristiche di sopravvivenza alle esplosioni
Per aumentare la sopravvivenza e la robustezza del VTLM Lince, il gruppo di riduzione/cambio ed il differenziale sono stati disposti al di sotto del cassone posteriore. Pertanto, nel malaugurato caso dovesse avvenire un esplosione, entrambi i sistemi, a seguito dell’onda d’urto, sarebbero espulsi con facilità verso l’esterno .
Peraltro, nell’ipotesi in cui dovessero esplodere mine o IED ancor più potenti, è previsto che l’intero abitacolo si distacchi dal telaio a longheroni del mezzo. Ruote e serbatoio sono separati dalla cabina diminuendo così la letalità di un’esplosione da mina o IED.
Nel nuovo Lince 2 la protezione anti IED è stata migliorata ulteriormente, aggiungendo una terza cerniera alle portiere ed impiegando nuovi materiali maggiormente resistenti alle esplosioni.
Inoltre, sono previsti materiali parafiamma sia sul lato anteriore sia sul lato posteriore del veicolo.
Differenze tra Lince 1 e Lince 2
In caso di ribaltamento, tutto l’abitacolo del Lince 1 è ingabbiato da un “rollbar” per proteggere l’equipaggio dallo schiacciamento, progettato per resistere ad accelerazioni fino a 7,5 g.
Nella versione Lice 2 non è più previsto il rollbar, poiché Iveco DV ha ridisegnato completamente l’abitacolo, assicurando maggiore spazio all’equipaggio. Infatti, la maggior parte delle barre interne è stata ridisegnata, aumentando lo spazio a disposizione per le gambe degli occupanti. Anche l’altezza interna della cabina è aumentata di 100 millimetri rispetto a quella del Lince 1.
Il VTLM adotta sedili anti shock con il personale imbragato da speciali cinture a quattro punti; di derivazione aeronautica, tali sedili sono dotati di un sistema di sospensione elastica per evitare di trasmettere accelerazioni troppo forti in caso di esplosione.
Protezione balistica
Il Lince è dotato di corazzatura AMAP-L che garantisce una protezione al personale trasportato. Infatti, tale corazzatura è in grado di ridurre l’effetto ‘spalling‘ (scheggiatura) grazie ad uno strato di materiale composito; l’eventuale proiettile che riesca a perforare la corazza esterna produrrà una quantità minima di schegge.
Il Light Protection Kit prevede l’inserimento di piastre in compositi in tutto l’abitacolo e la sostituzione dei finestrini con pannelli corazzati in blindovetro, aumentando la protezione sino al calibro 7,62mm. Tali modifiche possono essere eseguite in poche ore direttamente presso le unità d’impiego nei Teatri Operativi. Con tali kit si assicura la protezione dell’equipaggio contro il munizionamento perforante da 7,62 mm e contro le mine antiuomo più pesanti.
E’ possibile aumentare il livello di sicurezza del Lince installando kit di protezione aggiuntiva HPK (Heavy Protection Kit) che garantiscono da proiettili calibro 12,7 mm e 14,5 mm, sia pure al prezzo di un certo appesantimento del mezzo, riducendo notevolmente il carico utile residuo trasportabile.
Infine, ricordiamo che il veicolo è costruito dallo stabilimento Iveco DV di Bolzano, i componenti delle blindatura sono realizzati presso lo stabilimento Iveco DV di Vittorio Veneto (TV), mentre l’impianto motopropulsore è allestito presso lo stabilimento Fiat Powertrain Technologies Industrial di Foggia.
Foto Iveco DV, Esercito Italiano, alvolante.it