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Le Forze Aeree Strategiche Russe starebbero impiegando missili Kh-22 o AS-4 Kitchen di epoca sovietica

Le Forze Armate Ucraine hanno osservato e segnalato l’impiego da parte delle Forze Aeree Strategiche Russe di missili aria-superficie Kh-22 nella regione del Donbas, dove sono in corso violenti combattimenti.

Da parte ucraina sono stati registrati almeno sei casi di impiego di questo missile da parte dell’Aviazione Russa.

L’Kh-22, noto in ambito NATO come AS-4 Kitchen, è un missile aria-superficie che risale agli anni Sessanta del passato secolo e che non risultava più essere in servizio almeno dal 2010, allorquando si stimava una disponibilità di una cinquantina di questi ordigni.

Ma, evidentemente, le scorte di questi missili non sono state alienate e sembrano impiegate ora dai bombardieri Tupolev Tu-22M. Sicuramente, sono rimasti disponibili alcuni missili Kh-22 configurati per missioni antinave che sono stati impiegati anche di recente per esercitazioni a bordo dei Tu-22M3, perfino inviati in Siria.

Il posto degli Kh-22 è stato preso (o sarebbe stato preso) dai più recenti Kh-32 entrati in servizio nel 2016 per impiego da part dei Tu-22M3.

Il Kh-22 è un missile del peso di circa sei tonnellate, con gittata massima attorno i 500-600 km, velocità stimata tra i 3,5 ed i 4,6 mach e testata convenzionale di circa una tonnellata di esplosivo (960 kg). Ovviamente, era previsto l’impiego anche di una testata nucleare con potenza compresa tra 0,35 ad 1 megatone.

Il Kh-22M è dotato di motore a razzo a combustibile liquido particolarmente pericoloso per i tecnici e gli avieri che lo devono gestire.

Nella variante convenzionale Kh-22M il missile è dotato di sistema di guida inerziale e guida radar attiva per la ricerca finale del bersaglio perché ne era previsto anche l’impiego come arma antinave a lungo raggio.

All’epoca furono sviluppate anche la versione Kh-22MP per la soppressione delle difese aeree nemiche con sistema di guida radar passiva ed una versione da esportazione solo convenzionale denominata Kh-22E.

L’impiego di queste datatissime armi suscita più di un interrogativo sulla reale consistenza dell’armamento missilistico e di precisione delle Forze Aeree Russe nonché sull’uso di bombardieri strategici.

Una delle ipotesi che si sta facendo largo è la possibilità che le scorte di munizionamento guidato e di missili aria-superficie moderni in possesso dei Russi stia terminando e/o che vi siano gravi problemi di approvvigionamento per la sostituzione dei circa 2.000 ordigni di questo tipo fin qui impiegati negli oltre due mesi di attività bellica.

Pertanto, non potendo sostituire in tempi brevi il materiale impiegato, secondo questa ricostruzione, si starebbe dando fondo anche alle scorte di vecchi Kh-22 ancora disponibili. Peraltro, essendo missili costruiti tra gli anni sessanta e settanta, bisogna capire anche in che stato sia il carburante allo stato liquido particolarmente tossico e pericoloso del motore a razzo, ed il sistema di guida analogico, trattandosi di materiali ritirati da più di un decennio.

Altro aspetto da valutare è l’utilità di impiegare un Tu-22M in compiti tattici; qui probabilmente entrano in gioco altri fattori come l’usura delle linee di cacciabombardieri sopperita con l’uso di velivoli che non nascono per l’impiego tattico ma che per necessità sono inviati sui cieli Ucraini per eseguire missioni tattiche (subendone anch’essi l’attrito come i Sukhoi Su-34 abbattuti).

Verosimilmente, è la somma di questi fattori ad aver spinto l’Aeronautica Russa ad impiegare i vecchi Kh-22 ancora disponibili in operazioni belliche contro l’Ucraina.

Con buona approssimazione, i lanci di questi ordigni avvengono a distanza di sicurezza per evitare ai bombardieri problemi di intercettazione della caccia ucraina e per rimanere al di fuori dal raggio d’azione della contraerea di Kiev.

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1 Comment

  1. In una guerra è sempre azione logisticamente valida dar fondo allle riserve più vecchie pper sgombrare i magazzini ed evitare i costi di riciclaggio. Potrebbe anche essere stata sviluppata per i vecchi missili una nuova testa di guida per impiego su terra.

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