Le Forze Speciali Israeliane sono di varia tipologia, ciascuna con le sue peculiarità e caratteristiche d’impiego nell’Esercito, nella Marina e nell’Aeronautica. Le forze terrestri sono quelle più ampie, raggruppate principalmente nella Commando Brigade “Oz”, da cui dipende la scuola di formazione. Ulteriori unità di minor dimensione appartengono al Genio ed all’Artiglieria. Tali unità generalmente hanno una forza equivalente ad una compagnia o battaglione. Lo Stato Maggiore Congiunto ha la sua precipua unità: la Sayeret Matkal.

Sayeret Matkal
Sayeret Matkal è l’unità di ricognizione dello Stato Maggiore per la raccolta di informazioni sul campo, che conduce profonde ricognizioni dietro le linee nemiche per ottenere informazioni strategiche. Inoltre, ha il compito di combattere il terrorismo e di condurre operazioni per il salvataggio di ostaggi oltre i confini di Israele. L’unità è stata fondata nel 1957, su iniziativa del suo primo comandante, Avraham Arnan. Originariamente era composta da veterani del Palmach1, dell’Intelligence Corps, dell’Unità 101 e della Brigata dei paracadutisti, nonché giovani kibbutznik. La maggior parte delle sue capacità ed attività sono considerate estremamente segrete.
Nella guerra dello Yom Kippur combatté principalmente nel Sinai e sul Monte Hermon; ha partecipato alla prima guerra del Libano confondendosi come un’unità di fanteria per procacciare prigionieri da interrogare. Durante la seconda guerra del Libano, l’unità ha effettuato incursioni in profondità. L’unità è ben conosciuta per l’Operazione Thunderbolt, la cosiddetta “Operazione Entebbe” del 1976, nella quale essa salvò più di 100 passeggeri del volo Air France dirottato e fatto volare fino in Uganda dai terroristi dell’OLP. Peraltro, l’unità si è ispirata al SAS britannico da cui ha mutuato il motto ” Chi osa vince“.

Addestramento
Dopo una settimana di selezioni di grande difficoltà e durezza, durante la quale le potenziali reclute sono continuamente monitorate da medici e psicologi, coloro che dimostrino potenzialità fisiche, doti di leadership, carisma personale, particolare determinazione e forza di volontà, sono ammessi al duro processo di selezione ed addestramento della durata di 20 mesi.

Il corso prevede 4 mesi di addestramento basico di fanteria, 2 di addestramento avanzato di fanteria; 3 settimane di corso di paracadutismo; 5 settimane di corso di antiterrorismo nella scuola di guerra anti-terroristica di Tsahal.
Il resto dell’addestramento è dedicato alle seguenti attività: combattimento corpo a corpo Krav Maga, addestramento ulteriore di Close Quarter Battle (CQB, combattimento ravvicinato), liberazione di ostaggi; tecniche avanzate di ricognizione: osservazione, human intelligence, foto-interpretazione, raccolta ed analisi di informazioni, topografia e navigazione terrestre.

Tra tutti questi sono svolti esercizi quotidiani di condizionamento fisico e mentale, abilità di tiro, conoscenza delle armi, navigazione, arti marziali e tattiche e abilità di comando.
Negli ultimi mesi del corso, i candidati devono sottoporsi a test di navigazione a lungo raggio, in coppia e da soli, prima di ottenere la qualifica.

Gli ultimi quattro giorni sono i famigerati “Beret March” di 120 chilometri su terreni accidentati. Questo porta tutti coloro che completano l’esercizio finale alla fortezza di montagna di Masada. Qui sono accolti dai veterani dell’unità e ricevono la visita in elicottero dal Capo di Stato Maggiore.
Avendo ricevuto i berretti marrone rossiccio diventano parte dell’unità più elitaria di Israele, anche se a causa della sua segretezza, nessun membro può indossare il suo emblema di spada ed ali in pubblico. Le dimensioni di Sayeret Matkal rimangono classificate, ma si ritiene che siano circa 200 i membri dell’unità.
Armamenti in dotazione
Ovviamente, essendo un reparto avvolto dalla massima segretezza è piuttosto difficile stabilire con certezza quali siano le principali armi in dotazione. Peraltro, dalle open sources emerge un quadro che, pur non essendo completo, fornisce il quadro delle armi in dotazioni al reparto. A livello di pistole sono in distribuzione le Sig Sauer P226/P228 e le Glock 17/19. Come pistole mitragliatrici vi sono le Tavor Micro 9 mm e B&T APC9 mentre come carabine e fucili d’assalto dovrebbero essere in linea le M4A1, le M4 Commando, i Micro Tavor (X95).

Lo M4A1 è impiegato anche come piattaforma Marksman designata nonché accoppiato al lanciagranate M203, affiancato dal X95 dotato dello stesso lanciagranate. Non mancano i fucili a canna liscia tra cui Remington 870, Mossberg 695 e gli italiani Franchi SPAS 15 e Benelli M4 Super 90. Per il tiro di precisione sono segnalati Ruger 10/22, Barrett MRAD, Remington M24, Remington MSR, KAC SR25, H-S Precision Pro Series 2000 HTR, Mauser 86SR. Sono impiegate le mitragliatrici leggere IWI Negev calibro 7,62mm e 5,56mm anche in versione Commando, nonché lanciarazzi Rafael Matador e missili Rafael Spike.
[1] era la forza di combattimento regolare degli insediamenti ebraici nella Palestina britannica, prima della fondazione dello stato di Israele.