Il 60° anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale – le Frecce Tricolori- è stato celebrato a Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, con una manifestazione aerea tenutasi il 18 e il 19 settembre. La presenza del pubblico è stata ampiamente limitata a causa delle limitazioni imposte dalle normative anti covid. Il ruolo dell’AM durante l’emergenza covid è stato ampiamente sottolineato durante la due giorni. Purtroppo, tanti appassionati non sono riusciti ad assicurarsi la presenza alla manifestazione, la quale ripresa in diretta è stata trasmessa anche dai canali social dell’Aeronautica Militare e, il sabato pomeriggio, anche dalla RAI.

La giornata di sabato ha visto anche la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (atterrato alla base di Rivolto con l’Airbus A319CJ dell’Aeronutica scortato da due caccia Eurofighter Typhoon), del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e di altre autorità civili, religiose e militari.

La mostra statica era interamente dedicata ai velivoli in dotazione all’Aeronautica Militare: AMX, Tornado, Eurofighter Typhoon, SIAI S-208M, Aermacchi SF-260, Gulfstream G550 CAEW, Aermacchi MB339CD e MB339A/PAN, gli elicotteri Leonardo HH-101A e HH-139, Breda Nardi NH-500 e l’UAV General Atomics MQ-1C Predator +.

Il programma di volo è stato accorciato a causa dell’assenza della pattuglia acrobatica belga “Red Devils” e di quella croata (Krila Oluje). L’air show è iniziato con il volo di un elicottero HH-139, che ha portato la bandiera Tricolore sopra la pista di Rivolto.

I primi ad esibirsi sono stati i Polacchi della pattuglia “Orlik”, equipaggiata con sei velivoli di produzione nazionale PZL-130 Orlik. L’Orlik è un addestratore turboelica che non ha riscosso successo internazionale ed è in dotazione al team acrobatico dalla sua fondazione nel 1998. I piloti hanno presentato un programma molto interessante che ha esaltato sia le loro doti tecniche che la manovrabilità del velivolo.

A seguire, sono decollati i quattro BAe Hawk dei finlandesi “Midnight Hawks”. Ospiti alquanto rari in Europa meridionale, ma già presenti anche al 55° anniversario della PAN nel 2015, i piloti dei “Midnight Hawks” sono tutti istruttori dell’accademia aeronautica finlandese. La pattuglia è stata fondata nel 1997 ma la tradizione acrobatica dell’Ilmavoimat (aeronautica) finlandese è molto più longeva, con le radici che affondano negli anni antecedenti la Seconda guerra mondiale. I “Midnight Hawks” sono riusciti ad attrarre l’attenzione del pubblico con un programma ricco di manovre spettacolari, conclusosi con un atterraggio in formazione.

Subito dopo, si è alzata in volo la “Patrulla Aguila”, con i suoi sette Casa C-101 Aviojet. La Spagna sta sostituendo i C-101 con i Pilatus PC-21 ed il futuro della pattuglia nazionale è ancora incerto. Gli Aviojet sono prossimi alla fine della loro vita operativa e potrebbero essere rimpiazzati dal Airbus Future Jet Trainer, un progetto che è ancora in uno stadio embrionale. L’esibizione, della durata di circa mezz’ora, è stata ulteriormente ravvivata dallo speaker ufficiale della “Patrulla Aquila”, il capitano Luis Verjano. Il team spagnolo è ben noto agli appassionati di air show e anche stavolta non ha deluso le aspettative, eseguendo varie figure e dipingendo i colori della bandiera spagnola sopra il cielo di Rivolto.

La “Patrouille de Suisse” è ormai prossima a festeggiare il sessantesimo anniversario, essendo stata fondata nel 1964. La formazione è l’unica in Europa ad utilizzare il Northrop F-5E, un aereo dalle capacità supersoniche. I sei Northrop F-5 Tiger II hanno intrattenuto il pubblico con una serie di manovre ricche di incroci e figure divenute ormai iconiche, tra le quali lo “specchio” ed il finale con il lancio di numerosi flare

La seconda parte del programma di volo è iniziata con il decollo della formazione “Legend”, che ha poi effettuato alcuni passaggi in formazione. La formazione “Legend” è composta dai principali velivoli utilizzati dall’AMI per l’addestramento dei propri piloti dal dopoguerra ad oggi: Fiat G.46, North AmericanT-6 Texan, Siai Marchetti S-208 M, Aermacchi SF-260EA, MB-326E, MB-326K (l’unico monoposto al mondo in condizioni di volo), MB339A, MB339CD ed il Leonardo T-346A.

Il Reparto Sperimentale di Volo ha presentato il C-27J Spartan II (display imbattibile per quanto riguarda gli aerei da trasporto!), il T-346A e l’Eurofighter Typhoon. Durante la seguente simulazione delle capacità aeree dell’AMI si sono susseguiti sorvoli e dimostrazioni di HH-101A Caesar, AMX, Eurofighter, Tornado, F-35A, F-35B, KC-767A ed una formazione composta da Boeing KC-767A, F-35A, Tornado, AMX, Eurofighter e Gulfstream G550 CAEW seguita da un Lockheed Martin C-130J e da un C-27J Spartan II.

La vera star della simulazione è stato, senza dubbio, l’F-35B Lightning II, che ha catturato le attenzioni dei presenti con manovre in hovering e di atterraggio verticale.

L’air show si è poi concluso con l’attesissima esibizione delle Frecce Tricolori. La PAN si è presentata con tutti i dieci velivoli “special color”. In primavera sono state ridipinte le code di Pony 1, 2, 3, 4 e 5 con disegni per celebrare le cinque pattuglie che hanno preceduto la nascita della PAN, nel 1961: il “Cavallino Rampante”, i “Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, i “Diavoli Rossi” e i “Lancieri Neri”. Gli altri cinque velivoli hanno anch’essi ricevuto, nei giorni precedenti la manifestazione, le “tail art” – ognuna delle cinque pattuglie storiche è così ricordata su due aerei.

Il programma delle Frecce Tricolori non ha bisogno di particolari presentazioni: dal “Cardiode” all’”Arizona” e alla più recente “Scintilla Tricolore”, passando per il passaggio con i fumi tricolori sulle note di “Nessun dorma” cantata da Luciano Pavarotti, fino alle evoluzioni del solista come il “Lomcovák” e il “Volo folle”. Il pubblico ha assistito allo spettacolo con particolare emozione, essendo l’evento non solo la celebrazione dei 60 anni della PAN, ma anche l’unico air show con la presenza delle Frecce Tricolori in Italia quest’anno (se escludiamo i vari sorvoli in occasione di diversi eventi). Il raduno era inoltre previsto per l’anno scorso, ma è stato rimandato a quest’anno e confermato a inizio mese.

La giornata di domenica è stata segnata dalla pioggia, che però non ha impedito ai velivoli di esibirsi di fronte al pubblico. Da segnalare inoltre la presentazione del libro Frecce Tricolori – L’arte del volo acrobatico, avvenuta in occasione dello Spotters day, venerdì 17 settembre.

La manifestazione ha dimostrato il forte legame tra il pubblico e la PAN, una delle migliori ambasciatrici del Made in Italy nel mondo e fiore al occhiello dell’AMI. Rinnoviamo, quindi, i nostri auguri alle Frecce Tricolori, nella speranza di rivederle solcare i nostri cieli durante la prossima stagione.
Testo e foto Aljosa Jarc