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Le fregate migliorate Mogami proposte all’Australia

La Mitsubishi Heavy Industries (MHI) ha annunciato che presenterà la FFM Mogami migliorata alla gara australiana per le nuove fregate che la Royal Australian Navy intende acquistare per affiancare le nuove unità classe Hunter in via di allestimento.

Il programma della Royal Australian Navy (RAN) prevede l’acquisto di undici fregate di cui le prime tre saranno acquistate all’Estero senza modifiche sostanziali, mentre le altre otto unità saranno allestite presso cantieri australiani.

Alla gara, oltre le FFM Mogami, partecipano le FFX sudcoreane e le europee Meko A200 (tedesca) e A-3000 (spagnola).

Le nuove FFM avranno dimensioni e dislocamento maggiori rispetto alle Mogami dalle quali peraltro sono strettamente derivate, quasi una EVO, e saranno impiegate dalla Marina di Tokyo per proteggere le isole più meridionali del arcipelago giapponese.

Infatti, le FFM di nuovo tipo avranno dislocamento standard superiore le 4.800 tonnellate contro le 3.500 delle Mogami, lunghezza di 142 metri contro 132,5 metri, larghezza di 17 metri contro 16,3 metri. Peraltro, non vi saranno modifiche per l’equipaggio che rimarrà di 90 uomini anche grazie al alto tasso di automazione a cui hanno fatto ricorso gli ingegneri navali giapponesi.

Le FFM Mogami di tipo evoluto saranno armate con 16 VLS per un missile superficie-aria di nuovo tipo A-SAM che sarà in grado di ingaggiare anche missili cruise e missili antinave supersonici e con la versione da crociera del missile Type 12 e RWS per la difesa ravvicinata, lanciasiluri antisom e missili anti nave Type 17 (2 sistemi di lancio ottupli), un cannone da 127/62 mm ed un impianto CIWS SeaRam.

Le nuove unità, come le precedenti Mogami, avranno a disposizione hangar e ponte di volo per le operazioni degli elicotteri del tipo SH-60 Seahawk ed UAS, nonché di un piccolo bacino situato al di sotto del ponte di volo per il rilascio di Unmanned Surface Vehicle (USV) ed Unmanned Surface Vehicle (UUV) principalmente impiegati per rivelare mine ed altri tipi di ordigni sul fondo, oltre gli ormai classici RHIB, che ne aumenteranno la flessibilità e le capacità operative ed avranno la possibilità di imbarcare il sistema rapido per la posa delle mine,

Come le attuali Mogami, anche le nuove FFM adotteranno il caratteristico e futuristico albero integrato con radar multiruolo di sorveglianza aerea, navale, tracciamento ed inseguimento OPY-2 (X-band multi-purpose) aggiornato all’ultimo standard, il sistema OQQ-25 costituito da Towed Array Sonar System (TASS) e da Variable Depth Sonar o ecogoniometro a profondità variabile per la caccia ai sottomarini ostili.

L’archiettura del sistema propulsivo rimane quello CODAG (COmbined Diesel And Gas) su una turbina a gas  Rolls Royce MT30 e due motori diesel MAN.

Fonte ed immagine Acquisition, Technology & Logistic Agency (ATLA)

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