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Le mosse di Guerini tra Tel Aviv, Londra e Tripoli

Sono diversi i dossier aperti sul tavolo del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini tra la delicata situazione in Libia, l’alleanza industriale con il Regno Unito e la cooperazione militare con Israele per la stabilità del Mediterraneo.

Durante gli ultimi mesi il Ministro Guerini ha incontrato, rafforzato e stretto accordi con importanti attori della politica internazionale che si prospettano molto interessanti in futuro.

Tripoli

Ieri, 4 dicembre, il Ministro Guerini ha incontrato a Roma il suo omologo presso il Governo di Accordo Nazionale della Libia, Salahuddin Al-Namroush.

L’incontro ha rappresentato la prima seduta della “commissione congiunta italo-libica” istituita per decidere le modalità e le priorità del supporto italiano allo sviluppo delle capacità delle Forze Armate libiche.

I due Ministri si sono incontrati ad agosto a Tripoli e a Doha poche settimane fa dove è stato siglato un “accordo tecnico di cooperazione militare congiunta” che prosegue il lavoro iniziato nel 2013.

In base ai nuovi accordi saranno identificate nuove forme di collaborazione in ambito sanitario a partire dalla formazione di personale medico e infermieristico libico da parte della struttura ospedaliera militare italiana situata a poca distanza dall’Aeroporto di Misurata.

Prosegue la formazione, presso l’Accademie militari italiane, di cadetti, ufficiali e sottufficiali libici nonché della Guardia Costiera della Marina libica.

Per quanto concerne invece l’attività di sminamento richiesta direttamente dai Libici all’Italia il Ministro ha dato la completa disponibilità “per la creazione e la certificazione presso le Nazioni Unite del Centro di Sminamento Umanitario“.

Tel Aviv

Il Min. Guerini incontra il Primo Ministro Netanyahu

Il Ministro Guerini ha incontrato a Tel Aviv il Primo Ministro israeliano Netanyahu e il suo omologo, Benny Gantz.

Al centro delle discussioni la cooperazione militare, le tensioni sempre più crescenti nel Mediterraneo Orientale e la delicata situazione in Medio Oriente su cui Italia e Israele si sono trovati in accordo già in passato.

Guerini, durante l’incontro con Gantz, ha sottolineato come “le profonde radici storiche che caratterizzano i rapporti bilaterali tra Italia e Israele sono un riferimento costante della politica internazionale nell’ambito del nostro contributo alla stabilità nel Medio Oriente”. 

La cooperazione tra i due paesi ha già espresso importanti risultati come lo “scambio” di addestratori M-346 con G-550 CAEW, un satellite da osservazione e missili anticarro Spike e il più recente accordo in ambito elicotteristico.

Durante entrambi gli incontri le parti hanno confermato la volontà di approfondire ulteriormente la cooperazione tecnico militare ed industriale.

Regno Unito

Il Min. Guerini durante il colloquio telefonico con il Segretario Wallace

Il 2 dicembre il Ministro Guerini ed il Segretario alla Difesa Wallace hanno avuto un colloquio telefonico dove è stata ribadita l’importanza delle relazioni bilaterali tra i due paesi.

Guerini ha affermato chela cooperazione con il Regno Unito è di fondamentale importanza dati gli stretti legami tra le nostre due nazioni e la condivisione di interessi strategici. Ritengo che il rafforzamento delle nostre relazioni, anche dopo la Brexit, siano un obiettivo comune aggiungendo per quanto riguarda il Tempest che è una iniziativa di grande valore strategico che potrà essere decisiva per definire il futuro equilibrio delle capacità militari e industriali nel settore aerospaziale e livello europeo e mondiale”.

L’Italia ha infatti inserito del Documento Programmatico Pluriennale della Difesa (2020-2022) i primi stanziamenti per il programma anche se all’interno di quelli per l’Eurofighter (per approfondire: Tempest dove sei? La partecipazione italiana parte grazie al Typhoon).

Londra ha già messo un tesoretto di 2 miliardi di sterline mentre la Svezia si è impegnata con 63 milioni di euro.

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