L’Iran avrebbe in progetto una nuova classe di corvette dove poter concentrare gli ultimi ritrovati tecnologici dei propri centri di ricerca e sviluppo.
Non è chiaro, dato che è trapelata solo una immagine, quale sia stato il percorso che gli ingegneri navali iraniani hanno seguito ma con buona approssimazione hanno preso spunto in Italia.

La nuova corvetta, senza nome, si caratterizza per una plancia ispirata a quella dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura con una sezione più avanzata per permettere una visione completa attorno all’unità.
Non soddisfatti del lavoro gli ingegneri iraniani hanno deciso di continuare l’opera di produzione non autorizzata dei cannoni di Oto Melara iniziata nel 2006 con il Fajr-27.

Per rimanere aggiornati hanno sostituito il 76/62 con quello che sembra essere una copia dell’ultima versione del 127/62 LW caratterizzato dalla inconfondibile forma stealth del rivestimento esterno.
L’armamento si completa con dieci celle verticali (VLS) poste a metà nave e due lanciatori binati di missili cinesi antinave C802.
Al posto del 76/62 Sopraponte Tehran ha optato per due AK-630 russi da 30 millimetri.
Secondo alcune fonti iraniane queste nuove unità dovrebbero sostituire le due corvette classe Bayandor costruite negli anni 60′ in Texas e trasferite all’Iran per il Mutual Assistance Programme (MAP).