Lo scorso 3 febbraio, un drone tedesco Heron TP ha volato con successo nello spazio aereo controllato da militari e civili tra Germania e Paesi Bassi, dimostrando i progressi verso l’integrazione sicura dei sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) con l’aviazione commerciale.

Questo volo di prova si basa sui precedenti sforzi dell’Agenzia europea per la difesa (EDA) per facilitare l’integrazione degli RPAS nel traffico aereo generale, in seguito ad un traguardo simile raggiunto tra i cieli di Francia e Spagna nel dicembre del 2021.
Questo volo di andata e ritorno del Heron TP ha segnato il primo volo di questo tipo nello spazio aereo fra le due nazioni, passando l’UAV tedesco dallo spazio aereo riservato alle attività militari a quello civile.
Il progetto, avviato dall’EDA tramite una gara d’appalto, è stato guidato dal Centro aerospaziale tedesco (DLR) insieme al Centro aerospaziale olandese ((Royal NLR) ed alla Bundeswehr, con la Luftwaffe che ha fornito il drone Heron TP per eseguire la prova.

Con un’apertura alare di 26 metri e oltre 24 ore di volo, il drone Heron TP è passato dallo spazio aereo militare a quello civile operando a 8.500 metri sopra il livello del mare.
L’iniziativa dell’EDA mira a stabilire un’integrazione più sicura dello spazio aereo per i grandi RPAS insieme agli aerei commerciali in tutta Europa.
La missione tedesco-olandese ha imparato dalle esperienze passate per ottimizzare ulteriormente le procedure per l’effettuazione di voli transfrontalieri.

Nelle prossime settimane sono previsti due ulteriori voli di prova, con l’obiettivo di dimostrare che le misure di mitigazione sviluppate fino ad oggi sono “indipendenti dall’aeromobile”. Ciò significa che sono applicabili a diverse piattaforme SAPR, compresi i droni civili.
L’obiettivo è integrare pienamente gli RPAS appartenenti a diverse nazioni nello spazio aereo condiviso.
A differenza della precedente missione svolta nello spazio aereo tra Francia e Spagna, che prevedeva l’impiego di un diverso modello di drone, il recente test di febbraio ha confermato che le procedure di integrazione funzionano con velivoli diversi e non solo con un unico modello di SAPR.
Un altro obiettivo dei voli di prova è testare le procedure in caso di perdita di comunicazione tra il pilota remoto ed il velivolo e far operare il drone alla massima tangenza operativa prevista.
L’Agenzia europea per la difesa (EDA), fondata nel 2004, promuove la cooperazione in materia di difesa in Europa e sostiene lo sviluppo di capacità di difesa comuni.
Fonte e foto credit @European Defence Agency (EDA)