L’Esercito argentino ha ricevuto altri due elicotteri Agusta-Bell AB206 già in uso al Raggruppamento Aeromobili dei Carabinieri.
I mezzi saranno subito impiegati per supportare l’impegno delle Forze Armate argentine contro il Covid-19.
La consegna rientra nel contratto stipulato nel 2013 tra il Governo italiano e quello argentino per la fornitura al paese sudamericano dell’intera flotta di AB206 dei Carabieri per un totale di 20 elicotteri.
Tutti gli AB206 sono stati consegnati nel 2018 ma prima di essere presi in consegna da parte dell’Esercito devono subire alcuni interventi di aggiornamento tra cui l’installazione di una nuova avionica marchiata Garmin e Harris e radio della FADeA.
Nel contratto è prevista la fornitura di 10 mitragliatrici GAU-17 e 5 barelle per MEDEVAC.
Il primo elicottero è stato consegnato all’Esercito durante una cerimonia a gennaio. Entro questo entreranno in servizio un totale di 10 elicotteri.
Un elicottero è stato riportato in condizioni di volo (compresa rimozione di amianto) dalla Heli World di Roma per poter essere impiegato in Argentina per l’addestramento dei piloti. I primi cinque AB206 sono arrivati al porto di Zarate nella provincia di Buenos Aires il 12 gennaio 2018 con il completamento delle consegne a metà anno.
Nel 2018 è stato inoltre annunciato che cinque dei venti elicotteri saranno trasferiti alla Gendarmeria in cambio di 2 Huey II.
A novembre 2018 19 elicotteri sono stati trasferiti presso la FADeA per i sopra citati lavori di manutenzione e cambio livrea.
Nel 2019 è stato annunciato che gli ultimi due elicotteri andranno alla Coast Guard.
Lunghe trattative
Una delegazione argentina visitò l’hangar di Pontecagnano, dove erano immagazzinati i 206, nel 2009, dando il via alle negoziazioni. A giugno del 2012, presso la Sala della Vittoria Alata, alla presenza del ministro plenipotenziario dell’ambasciata di Argentina e del vice capo di gabinetto del ministero della Difesa venne siglato un memorandum d’intesa. L’acquisizione degli elicotteri prevedeva inoltre l’acquisto da parte di Alenia di tre G-222 argentini non più operativi dal 2006.
La situazione è rimasta però bloccata fino al 2017 quando si è giunti finalmente allo sblocco dei fonti per 2,6 milioni di euro.
A rallentare le trattative ci sono stati diversi problemi economici e logistici e non ultimo il tempo richiesto per ricevere dagli Stati Uniti l’autorizzazione per il trasferimento.
Il destino dei G-222 da prendere in consegna non è chiaro. Presso la base area di Campo de Mayo (Buenos Aires) le immagini satellitari non mostrano alcuni movimento dei “Panda” nell’arco degli ultimi anni (fino al 7/2019)
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