La stampa britannica riporta oggi la notizia che i costi relativi alla futura flotta di RPAS Protector RG Mk1 destinati alla RAF sono pesantemente aumentati; si parla del 40% circa in più rispetto a quanto preventivato dal Ministero della Difesa del Regno Unito (UK MoD) e dalla Royal Air Force (RAF).
Il programma Protector prevede la consegna da parte di General Atomics Aeronautical Systems Inc. (GA-ASI) di 16 RPAS derivati dal MQ-9B SkyGuardian a partire dal prossimo anno con un massimo di sette stazioni di controllo a terra aggiuntive e le relative apparecchiature di supporto.
Il primo vero Protector sarà consegnato alla RAF nel corso del prossimo anno è sarà basato presso la principale base ISTAR della RAF a Waddington nel Lincolnshire.; al momento GA-ASI ha messo a disposizione del UK MoD e della RAF un esemplare di MQ-9B adattato a Protector per permettere alla Difesa Britannica di impratichirsi con il nuovo velivolo.
Allo stato attuale i costi previsti per la flotta Protector sono lievitati a 1,8 miliardi di sterline; nel 2016 il costo totale stimato era pari ad 1,25 miliardi di sterline; sull’aumento influisce, oltre la decisione di aver posticipato il programma di due anni, anche il preventivato spostamento dell’addestramento del personale della RAF che dagli Stati Uniti sarà direttamente effettuato nel Regno Unito, con la necessità di organizzare il relativo servizio e le idonee infrastrutture con appositi simulatori per questo scopo, nonché i costi della certificazione per consentire al velivolo a pilotaggio remoto di poter volare in sicurezza nelle aerovie civili (con apposito sistema di riconoscimento ed allerta anti collisione).
La RAF ha ordinato 16 Protector RG Mk1 che affiancheranno e sostituiranno gradualmente gli MQ-9A Reaper in servizio da diversi anni ed impiegati operativamente in Afghanistan, Iraq e Siria sia per missioni ISR (Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione), sia in missione di attacco di precisione con missili aria-superficie AGM-114 Hellfire e con bombe a guida laser da 500 libbre.
La linea Protector sarà dotata anche di protezione antigelo ed antifulmine avanzata, fornendo alla RAF una flessibilità senza precedenti per operare in condizioni meteorologiche avverse.
Il velivolo impiegherà collegamenti dati avanzati e trasporterà armi per attacchi di precisione di nuova generazione, come il missile Brimstone e la bomba a guida laser Paveway IV, entrambi sistemi di produzione britannica.
Inoltre, nei progetti della RAF i Protector affiancheranno i P-8A MRA 1, costituendo un vero e proprio network operativo, nei compiti di sorveglianza e pattugliamento aeronavale nelle acque circostanti il Regno Unito e non solo.
Foto @Royal Air Force