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L’India cancella l’acquisto di 48 Mi-17 dalla Russia

Il Governo indiano ha deciso di cancellare l’acquisto di 48 elicotteri Mil Mi-17 dalla Russia per circa un miliardo di dollari in virtù, ufficialmente, alla volontà di rafforzare l’acquisizione di elicotteri nazionali.

L’inizio delle trattative tra Mosca e Nuova Delhi risale almeno al 2017 dato che la richiesta di elicotteri da parte delle Forze Armate indiane è sempre più crescente.

L’India opera un totale di circa 223 Mil Mi-17 V-5 acquistati in tre differenti lotti (2008,2010 e 2012) per rimpiazzare anche la radiazione dei vetusti Mil Mi-8.

Oltre alla volontà di voler incrementare la capacità di produzione locale potrebbero pesare le pressioni degli Stati Uniti sull’acquisto di equipaggiamento bellico proveniente dalla Russia.

La Difesa indiana dipende per ben il 60% dalle forniture di Mosca e questo non può che essere un campanello di allarme per il Governo indiano che trova sempre più difficoltà a contrattare con la Russia.

Il recente arrivo della seconda batteria missilistica S-400 in India ha riportato alla Casa Bianca il tema delle sanzioni CAATSA già applicate per il medesimo motivo alla Turchia nel 2020 (espulsa dal programma Joint Strike Fighter) ed alla Cina nel 2018.

Il Mi-17 è risaltato sulle cronache nazionali indiane in seguito all’incidente dell’8 dicembre 2021 in cui ha perso la vita il Generale Bipin Rawat, Capo di Stato Maggiore della Difesa.

La Commissione di Inchiesta ha altresì appurato che la causa dell’incidente è da imputare ad un disorientamento spaziale dei piloti entrati in condizioni di bassa visibilità.

Immagine di copertina: Marina indiana

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