Un lancio del missile balistico Agni-5, è stato effettuato con successo il 27 ottobre scorso, alle ore 19.50 circa, dall’isola di APJ Abdul Kalam, a largo della costa di Odisha.

Il missile Agni-5, che utilizza un motore a combustibile solido a tre stadi, è in grado di colpire bersagli a distanza fino a 5.000 chilometri con un grado di precisione molto elevato.
Il successo del test di Agni-5 è in linea con la politica dichiarata dall’India di avere una “deterrenza minima credibile” che sostiene l’impegno al “No First Use”.
L’Agni-5 è stato sviluppato dalla Defence Research & Development Organisation del Ministro della Difesa di Nuova Delhi ed è un missile a combustibile solido a tre stadi, con involucro motore composito nel secondo e terzo stadio. Il primo lancio è stato eseguito nel 2012 ed è stato seguito da altri sette lanci, l’ultimo dei quali risale al dicembre del 2018.
Il missile ha un peso di cinquanta tonnellate, ha una lunghezza di 17,5 mt ed un diametro di 2 mt. Può essere armato con una carica esplosiva convenzionale o con una testata nucleare per impieghi strategici.
La portata di almeno 5000 km (il dato reale è classificato dal Governo Indiano) fa sì che il missile Agni-5 sia in grado di poter colpire qualsiasi bersaglio di valore in Asia e non solo.
Il missile è trasportato e lanciato da un apposito canister installato su un semirimorchio trainato da autocarro ad alta mobilità 8×8 o su un carro ferroviario appositamente attrezzato.
Il sistema di guida è costituito da un dispositivo di navigazione inerziale giroscopico laser ad anello, opzionalmente aumentato dalla guida satellitare GPS/NavIC.